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Tuttosport - Oggi si chiude "una stagione da 7": poi caccia a giocatori forti e intelligenti

di Francesco Finulli

Nel pomeriggio di ieri è andata in scena l'ultima conferenza stampa di Stefano Pioli in questa stagione. Con l'obiettivo Champions già messo in cassaforte sette giorni fa, l'incontro tra il tecnico rossonero e i media ha assunto più i contorni di un grande bilancio di fine stagione e della definizione (in parte) di quello che verrà. 

Pagella

Come riporta oggi Tuttosport ieri Stefano Pioli, anche se ha ammesso di non essere stato un genio a scuola, ha dato il voto alla stagione del Milan. La valutazione finale, 7, è una media tra l'8 della Champions League e il 6 del campionato: un po' l'opposto di quello che successe l'anno scorso che però si concluse con il Diavolo in festa e con un trofeo tra le mani. Inoltre fuori dall'equazione sono rimaste fuori sia la Coppa Italia che la Supercoppa Italiana, due tornei alla portata dei rossoneri ma che non sono mai stati realmente vicini. Una grande qualità di Pioli però è quella di non piangersi addosso e di guardare subito con ottimismo al futuro e allo stesso tempo di cogliere il bello che anche una stagione così altalenante può portare: "Dovremo essere bravi a imparare da questa annata complicata. Se ho sbagliato qualcosa? Non ho fatto un solo errore, ma diversi, sono molto autocritico con me stesso".

Identikit

Il primo errore a cui si può porre un rimedio è quello del mercato, nella scorsa stagione, da Campioni di Italia, troppo poco convincente. Il solo Malick Thiaw è riuscito a ritagliarsi un ruolo di primo piano nella rosa rossonera con i vari De Ketelaere, Origi e Dest che hanno deluso a più riprese. Le basi del futuro del Milan si gettano già a partire da quest'estate cercando di rinforzare adeguatamente una rosa che, in questa stagione, all'esame del doppio confronto ha fatto emergere tutti i suoi limiti tecnici e di profondità. In questo senso Pioli non si è lasciato sfuggire nomi ma ha di fatto fornito una sorta di identikit di quelli che sarebbero i giocatori che gli piacerebbe avere in rosa: "Che siano forti e soprattutto intelligenti. Non mi interessa destro o mancino, alto o piccolo, che abbia 18, 25 o 30 anni, mi interessa che sia intelligente e che possa giocare a certi livelli". Forza e intelligenza. E sull'unico nome che è spuntato ieri, quello di Daichi Kamada, Pioli non ha voluto confermare nulla ma ha rivelato: "So che è intelligente". Forse, qualche indizio, è stato comunque dato...


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