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Tuttosport - Non ci sono giustificazioni. E ora Pioli deve riequilibrare: il calendario lo impone

di Francesco Finulli

Continuare a ripetere i numeri dei cinque derby persi su cinque giocati nel 2023 può sembrare ridondante o, peggio, deleterio per i tifosi del Milan, già sfiduciati dopo la prestazione opacissima di ieri sera. Eppure è bene ricordarli per capire da un lato che non può essere stato un caso e che i precedenti andrebbero studiati; dall'altro per cercare di ripartire, perché lo impone il calendario. E allora: cinque sconfitte, 12 gol subiti, 1 fatto.

Zero

Come scrive oggi Tuttosport questa mattina nell'edizione pubblicata in edicola, per la prestazione dei rossoneri di ieri sera non c'è nessuna giustificazione che tenga. Dopo il già terribile ruolino di marcia mantenuto dal Diavolo nelle sfide contro l'Inter durante tutto l'anno solare in corso, una sconfitta umiliante per 5-1 proprio non ce la si aspettava. Era congruo ritenere i nerazzurri più forti del Milan ma le prime tre giornate dei rossoneri avevano fatto intravedere dei cambiamenti, specie a livello offensivo, significativi. E invece, il Milan è ricaduto nella stessa voragine. I vari incontri con l'Inter in questi nove mesi sono stati tutti diversi come copione ma due cose non sono quasi mai cambiate: il gol dopo pochi minuti incassato che indirizza chiaramente la sfida e la totale incapacità a difendere l'arma migliore di Simone Inzaghi, le ripartenze veloci e fatte alla perfezione. Questo ha portato anche ieri al naufragio rossonero, ancor più assordante.

Riequilibrare

E' evidente che il Milan non può essere questo, così come forse non era quello brillante delle prime tre giornate. Il dato che emerge con forza è che Pioli soffre la preparazione tattica di Inzaghi, senza riuscire ad apporvi un rimedio. Ma i segnali positivi in avvio di campionato ci sono stati e dunque, in attesa di capire cosa succederà il 21 aprile, giorno del prossimo derby che però oggi è lontano, i rossoneri devono tentare di ritrovare l'equilibrio e ripartire da dove si erano fermati prima della sosta. Non ci si può bloccare e non si possono subire contraccolpi psicologici, come ha sottolineato lo stesso Pioli - e a suo modo anche Kjaer - nel post partita di ieri. Domani è già la vigilia della Champions League, con un'altra importantissima sfida all'orizzonte sia per la forza dell'avversario che per gli strascichi emotivi di un ritorno come quello di Tonali. Il Milan non può piangersi addosso e deve reagire subito.


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