Tuttosport - Milan, i potenziali investitori vogliono (solo) la maggioranza: sono ore calde per Berlusconi
Cinesi o cino-thailandesi, Silvio Berlusconi è a un bivio: abdicare subito, accettando la miglior offerta, oppure resistere, ancora e ancora, tendo in mano le redini del suo Milan. Una cosa è certa: la cessione (se arriverà) non sarà parziale, ma totale. Perché le due cordate interessate alla società rossonera (quella rappresentata dall’advisor italo-americano Salvatore Galatioto e quella capeggiata da Bee Taechaubol), come evidenzia stamane il quotidiano Tuttosport, sono intenzionate a mettere le mani sull’intero pacchetto.
I DUBBI DEL PATRON - Insomma, nessuna quota di minoranza: i compratori in questione vogliono tutto (e subito) o niente. Per Berlusconi sono giorni di lunghe riflessioni e non potrebbe essere altrimenti. Il Cavaliere non vorrebbe mollare la presa, ma sa benissimo che il club non può continuare a navigare a vista. Servono investitori in grado di garantire stabilità e acquisti di spessore a una squadra ormai da troppi anni in crisi d’identità e risultati. Ma, come detto, il patron rossonero dovrà scontrarsi con la volontà degli acquirenti, determinati ad assumere il pieno controllo del Milan.
OCCHIO A BEE - Non a caso, il consorzio cinese rappresentato da Galatioto sta spingendo con l’obiettivo di ottenere un’esclusiva sulla trattativa, per evitare che Mister Bee (che sta seguendo da Bangkok gli sviluppi sulla vicenda) possa tornare in gioco. Come riferisce Tuttosport, il broker thailandese ha perso alcuni dei suoi investitori a causa della tipologia d’acquisto delle azioni del Milan (il 48%), ma i medesimi soggetti potrebbero rivedere la propria decisione qualora cambiassero le condizioni di vendita. L’ultima parola, comunque, spetta a Berlusconi.