Tuttosport - L’immobilismo sul mercato non dipende solo da Robinho: al Milan serve l’intervento di Berlusconi
Chi pensava che quella di ieri potesse essere una giornata decisiva per il futuro di Robinho si è dovuto ricredere: l’incontro tra Adriano Galliani, Robinho e la sua manager Marisa Ramos non si è infatti svolto a Casa Milan perché non sono arrivate nuove offerte per il giocatore brasiliano. È quindi ancora tutto fermo per la partenza dell’attaccante rossonero, la cui cessione dovrebbe finalmente sbloccare il mercato in entrata del club rossonero. Ma è davvero solo la vicenda Robinho a frenare la campagna di rafforzamento del Milan?
STESSA STORIA - L’edizione odierna di Tuttosport è convinta che non sia così e spiega che anche dopo l’uscita di Kakà si sta ripetendo la stessa storia: l’addio dell’ex numero 22 rossonero avrebbe dovuto infatti permettere al Milan di avere le risorse necessarie per fare un grande acquisto in attacco e invece ora bisogna attendere anche la cessione di Robinho prima di pensare al mercato in entrata. Tutto fermo dunque sia in uscita che in entrata, dove sembra chiaro che l’unica persona che può sbloccare la situazione è il presidente Berlusconi.
EXTRA-BUDGET - L’immobilismo del Milan è dovuto anche ad una questione economica e quindi, se Galliani non ha la liquidità necessaria per operare sul mercato, il numero uno rossonero è l’unico che può dare una sterzata decisiva a tutta questa vicenda, mettendo a disposizione un extra-budget. La tournée negli USA sta mettendo in mostra diversi limiti nella squadra rossonera e per questo sono necessari nuovi interventi sul mercato per dare a Inzaghi una rosa veramente competitiva.