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Tuttosport - L'imperativo di Pioli è vincere. Oggi si apre un secondo fronte: la Coppa manca da 20 anni

di Francesco Finulli

Questa sera il Milan aprirà le danze della sua campagna in Coppa Italia, a San Siro, contro il Torino di Ivan Juric che a fine ottobre in campionato ebbe la meglio sui Campioni di Italia. I rossoneri hanno dunque la possibilità di iniziare la caccia al terzo obiettivo stagionale nel tentativo di continuare a costruire quella mentalità vincente a cui si è dato inizio lo scorso maggio.

Voglia di vincere

Come riferisce questa mattina Tuttosport, Stefano Pioli ha sempre avuto le idee molto chiare dopo la conquista dello Scudetto nella scorsa stagione e questi suoi pensieri sono stati ribaditi nella prima conferenza stampa del 2023 in cui dichiarò: "Vogliamo rimanere nella storia del Milan e per farlo dobbiamo continuare a vincere". L'allenatore del Milan, fin da inizio anno, ha alluso al fatto che la sua squadra è in corsa per quattro competizioni diverse. Il campionato, che con l'ultimo pareggio alla Roma è una strada a oggi in salita, la Coppa Italia, il cui inseguimento partirà stasera, la Supercoppa Italiana, che verrà decisa settimana prossima in Arabia Saudita, e la Champions League, in cui il Milan non ha nulla da perdere una volta acceduto agli ottavi di finale. Un intento, quello dell'allenatore del Milan, che ha il chiaro obiettivo di alimentare e contribuire a costruire una mentalità vincente e una fame di alzare i trofei che devono essere proprie delle grandi squadre. Tutti i trofei sono importanti.

Preferisco la Coppa...

Questa sera alle 21 il Milan ospiterà dunque il Torino in gara secca, una squadra che a questo livello della competizione si è vista molto spesso negli ultimi anni e sempre con Pioli in panchina. Nel 2020 i rossoneri riacciuffarono i granata allenati da Mazzarri all'ultimo secondo e poi ebbero la meglio nei supplementari, grazie anche al primo gol di Ibra a San Siro dal suo ritorno in rossonero. L'anno dopo ci vollero addirittura i rigori per piegare la resistenza del Toro che si arrese dopo l'errore decisivo dal dischetto di Rincon che si fece ipnotizzare proprio da Tatarusanu, protagonista anche questa sera e molto chiacchierato ultimamente. La Coppa Italia è una competizione su cui il Milan deve spingere molto non solo per quella storia della mentalità vincente ma anche perché manca in bacheca da 20 anni: l'ultima volta era il 2003, si giocava ancora la finale su andata e ritorno e il trofeo venne alzato da Paolo Maldini. Quest'anno l'occasione è ghiotta, con un tabellone favorevole che potrebbe mettere sulla strada del Milan ai quarti di finale una tra Fiorentina e Sampdoria.


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