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Tuttosport - Il Milan (e Pioli) ha un disperato bisogno di un leader

di Francesco Finulli

Non ci si può nascondere dietro un dito, la posizione di Stefano Pioli è in bilico. Il Milan affronta la gara di domani sera con il Frosinone dopo un periodo nerissimo, in cui le vittorie sono state pochissime e le prestazioni convincente ancora meno, forse solamente una. Il Milan per non perdere tra le dita la stagione e Pioli per non perdere il posto, dovranno dare delle risposte. Per questo il tecnico chiede aiuto ai "suoi".

Quasi ultimatum

Come scrive questa mattina Tuttosport il club rossonero non ha intenzione di cambiare allenatore a stagione in corso, chiaramente però dopo due mesi in cui il Diavolo ha vinto solamente due partite, una in Champions e una (male) in campionato, due domande bisogna cominciare a farsele. La fiducia a Pioli rimane ma un altro passo falso potrebbe essere anche fatale, specialmente dopo la gara contro il Borussia Dortmund che ha quasi compromesso il cammino in Champions League. Il Milan deve ritrovare se stesso e per farlo è forse proprio Stefano Pioli che deve ritrovare se stesso. L'allenatore dovrà far vedere di avere in mano la sua squadra, anocra. Chiaramente non può farlo da solo e ha bisogno dei suoi uomini, considerando però che la situazione della rosa che è letteralmente decimata dagli infortuni

Uomini di Pioli

Il Milan ha un bisogno disperato di leader. Sono mancati proprio dal punto della vista della personalità i giocatori migliori contro il Borussia Dortmund: nessuno ha saputo reagire alle difficoltà che si sono abbattute sui rossoneri. Prima il doppio rigore e poi l'infortunio di Thiaw. Nessuno si è preso sulle spalle la squadra. Questo è un limite evidente che va cambiato e fin da subito, fin da domani. In una situazione così complicata sono i giocatori migliori, quelli con maggior carisma che dovranno alzare l'asticella. Si parla soprattutto di Mike Maignan che con la Fiorentina ha dato sfoggio di questo suo ruolo e che ha doti spiccate da leader che forse, essendo portiere, si sentono meno in campo durante una partita perchè spesso lontano dall'azione. Ma soprattutto Calabria e Theo Hernandez. Il capitano rossonero sta fornendo prove altalenanti, mentre il francese deve tornare a macinare chilometri e produrre qualità sulla sinistra, più che mai oggi che non c'è Leao. Pioli e il Milan si affidano ai propri leader che, però, forse devono ancora capire di esserlo.


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