Tuttosport - Fonseca, una sosta per prendere in mano il Milan: al rientro Liverpool e derby
Tre partite, zero vittorie, una sconfitta e due pareggi. Tre partite, sei gol subiti. Questi sono i numeri dell'inizio di stagione del Milan dopo i primi tre turni di campionato, i primi con Paulo Fonseca alla guida. E dietro questi freddi numeri - ma che raccontano tantissimo - c'è molto altro: l'assenza di un'identità di gioco o quantomeno un'idea di questa, uno spogliatoio che non sembra unito come un tempo e diversi casi spinosi con alcuni singoli (Leao e Theo su tutti) ancora non totalmente in linea con il nuovo tecnico.
14 giorni
La sosta per le nazionali dura di norma 14 giorni e Tuttosport ricorda che è proprio questo il lasso di tempo necessario a Fonseca per provare a rimettersi in carreggiata prima che sia troppo tardi. A oggi ne mancano già 11 alla prossima partita, che si giocherà sabato 14 contro il Venezia a San Siro: dunque il lavoro del tecnico portoghese su cosa e come migliorare deve essere già iniziato. Sicuramente questa mattina ricominceranno gli allenamenti a Milanello anche se, come ogni pausa per le nazionali, non ci saranno a disposizione i migliori: otto i convocati rossoneri a cui si aggiungono i migliori giovani chiamati dalle under. Sarà necessario trovare una svolta perchè al rientro il calendario è durissimo: dopo la sfida ai veneti, il Milan aprirà la sua campagna stagionale in Champions League sempre a San Siro contro il Liverpool e nel weekend successivo ci sarà il derby con l'Inter, una partita che è diventata negli ultimi tempi - con Pioli - un vero e proprio incubo. Non sono ammessi errori ma soprattutto è l'atteggiamento generale a dover cambiare.
Gioco, singoli, identità
Fonseca si era presentato in conferenza stampa dicendo di voler portare un gioco offensivo e di voler vedere in campo una squadra che comandasse. Nelle prime tre uscite ufficiali non si è visto nulla di tutto questo. Per tale ragione in questi giorni bisogna lavorare sicuramente sul gioco proposto e su come attraverso la tattica riuscire da questa situazione spiacevole. Possibile che sia necessario un passo indietro per fare in modo che il cambiamento alle idee di Fonseca avvenga in modo graduale e non netto. Quindi sarà cruciale lavorare sui singoli o capire come fare a guadagnare la fiducia dei giocatori rappresentativi di questo club, su tutti Rafael Leao e Theo Hernandez che hanno dimostrato già qualche dissapore. Lavorando su questi aspetti si può creare l'identità: il problema è che il tempo potrebbe essere già finito.