Tuttosport - Attacco Milan: il presente Morata, il futuro Camarda. E gli altri?
Notoriamente la sosta Nazionali è un buon momento per fermarsi un attimo e fare un bilancio di quanto accaduto. Ed è esattamente quello che ha fatto stamattina l'edizione di Tuttosport che si è concentrata ad analizzare la situazione in seno all'attacco del Milan che a oggi poggia sulle spalle di un veterano e spera di poter cavalcare le onde di un giovanissimo talento nel prossimo futuro. In mezzo a tutto questo, però, scarseggiano le alternative o meglio non sono sicure.
Presente e futuro
Questa mattina Tuttosport è chiaro, il Milan in attacco ha il presente e il futuro. Oggi si affida all'esperienza, alla classe e all'istinto di Alvaro Morata, che sembra aver raggiunto la piena maturità come calciatore. Domani, il club rossonero, spera di poter vedere sbocciare il talento, l'esplosività e il senso del gol di Francesco Camarda, ancora 16enne. L'impatto di Morata è stato ottimo ed è stato apprezzato sia dai tifosi che dalla società: in campo dà una grossa mano alla manovra della squadra ma anche fuori è un punto di riferimento. E forse per lo stesso Camarda non poteva e non potrà esserci insegnante migliore per queste prime stagioni in cui il giovanissimo classe 2008 si sta affacciando in prima squadra: avere un carismatico come il numero 7 davanti a lui non può far altro che aiutarlo nella sua crescita come calciatore e come uomo.
E in mezzo?
E poi? Come si andrà a comporre il reparto offensivo nei prossimi anni? Al momento il Milan può fare affidamento su due calciatori che sono tutt'altro che delle certezze. Uno per questioni anche di tipo contrattuale, l'altro perchè ormai sembra fuori dal progetto. Nel primo caso si parla di Tammy Abraham che è arrivato sul gong estivo e dopo un ottimo primo impatto, infortuni, atteggiamenti sbagliati e prestazioni sottotono ne hanno fatto scendere l'hype. Il secondo è Luka Jovic che ufficialmente è fuori per infortunio da diverso tempo e non ha mai praticamente giocato quest'anno: con la Serbia però viene regolarmente convocato e scende in campo. Segnali che sembranon voler indicare solamente una cosa: l'ex Real e Fiorentina non è più parte del progetto.