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Tra rinnovo, mercato e "stanchezza psicologica": dov'è finito il vero Theo?

di Enrico Ferrazzi

Dov'è finito il vero Theo Hernandez, quel terzino che trascinava il Milan con le sue cavalcate sulla fascia sinistra? Se lo chiedono tutti i tifosi milanisti che ieri hanno purtroppo visto l'ennesima prestazione stagionale negativa del terzino francese contro l'Atalanta. E' senza dubbio il suo momento peggiore da quando è sbarcato a Milanello non solo dentro, ma anche fuori dal campo dove non mancano voci e polemiche sul suo conto per situazioni extra-calcio. 

PRESTAZIONI NEGATIVE - Come riporta gazzetta.it, sono diverse le partite negative di Theo in questa prima parte della stagione: il francese è stato pessimo a Parma, a Roma contro la Lazio c'è stata prima la panchina "punitiva" e poi il famoso caso del cooling break, così come a Firenze ha "rubato" il rigore a Pulisic, lo ha sbagliato e a fine gara è stato anche espulso per proteste. Le sue prestazioni sono poi migliorate, ma nell'ultimo periodo ecco altre partite giocate male contro Cagliari e appunto Atalanta

RINNOVO E STANCHEZZA - Ma cosa c'è dietro alla crisi di Theo Hernandez? Sempre secondo gazzetta.it, il suo futuro incerto lo sta sicuramente condizionando. Il contratto è in scadenza nel 2026 e dunque ormai siamo al bivio: rinnovare o andare via? Dei contatti per il prolungamento ci sono già stati, ma per ora l'accordo non è stato trovato. Non mancano poi voci di mercato e di interessamento di alcuni top club europei nei suoi confronti. A questo si aggiunge poi anche quella che il ct della Francia, Didier Deschamps, ha definito "stanchezza psicologica": ok un calo fisico per le tante partite giocate, ma la chiave di tutto per il tecnico francese è la testa. Paulo Fonseca, qualche settimane, ha spiegato di non essere d'accordo con questa analisi e che si è detto convinto che presto tornerà al suo livello, ma questo livello per ora sembra essere purtroppo ancora lontano. 
 


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