Tra cuore e realtà
Adesso che i connotati di Mister X sono noti a tutti, e Alberto Aquilani è a un passo dalla maglia rossonera, gli altri nomi passano in secondo piano e si svuotano dell'importanza che hanno avuto finora. I sogni più belli sono durati tanto, ma alla fine si sono conclusi in una bolla di sapone: il discorso vale per i tre obiettivi più illustri di questo calciomercato, ovvero Fabregas, Hamsik e Schweinsteiger, che di sicuro entro il 31 agosto non si muoveranno dai rispettivi club di appartenenza.
Lo stesso non vale, al momento, per Ricardo Kakà, che tra tutti i nomi accostati al Milan nell'ultimo periodo è quello per certi versi più speciale. Se non sotto il profilo fisico – da due anni le sue prestazioni in maglia merengue non conoscono continuità – sotto quello affettivo e tecnico. I tifosi non potranno mai dimenticare le sue prodezze in rossonero, ma sono combattuti tra la voglia di riabbracciarlo e la paura di non poter mai più ammirare il campione più decisivo degli ultimi dieci anni.
Chi spera di poterlo riabbracciare comunque, potrà continuare a farlo fino al 31 agosto, ma saranno soddisfatti ad una sola condizione: il Real Madrid deve accettare di cederlo alla sua vecchia squadra in prestito gratuito e di pagargli l'ingaggio. E' rimasto ai margini della eventuale trattativa Bosco Leite, padre e agente dell'ex Bambino d'oro, mentre la moglie, Caroline Celico – come riportato in esclusiva da Milannews.it – sarebbe felicissima di tornare a Milano e starebbe facendo pressione in questo senso. Il tempo stringe, ma se è vero che volere e potere, la voce più autorevole è come sempre del diretto interessato, alle prese con il treno che lo porterebbe a casa, ma soprattutto, che potrebbe renderlo nuovamente uno degli atleti più forti al mondo.