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Torna a ringhiare, proprio contro di lui

di Pietro Mazzara

Un cerchio che si chiude, una pagina triste della sua storia personale che è pronta ad essere archiviata come un brutto incidente di percorso. Oggi pomeriggio, Gennaro Gattuso torna in campo contro il Paris Saint-Germain e, finalmente, potrà respirare nuovamente l’aria del calcio giocato mettendosi alle spalle le centinaia di kilometri percorsi, nei mesi scorsi, sui campi di Milanello in attesa che l’occhio tornasse a funzionare in maniera corretta. Un calvario lungo, difficile, con le peggiori diagnosi che una persona può sentirsi dire dai medici e che, per fortuna, si sono rivelate inesatte fino alla risoluzione finale del problema. Un nuovo acquisto, il suo ritorno, che darà nuova linfa a un centrocampo che ha cambiato spesso interpreti ma che ha risentito, sia dentro che fuori dal campo, della sua assenza. Rino, il guerriero, ha vinto anche questa battaglia riuscendo a superare anche il dramma della morte del suocero che, per lui, è stato come un secondo padre durante la sua avventura a Glasgow con i Rangers. Contro il PSG, ora allenato dal suo mentore Carlo Ancelotti, l’arbitro tornerà a pronunciare il suo nome nella distinta e rimettersi quella maglia numero 8, che per troppo tempo è rimasta chiusa in un cellophan dentro un armadietto, sarà una scarica di adrenalina pura per chi ha visto, nell’arco di pochi giorni, la propria carriera appesa ad un filo. Il ritorno sarà proprio contro il nemico Leonardo, colui che in maniera neppure troppo velata, lo aveva indicato come finito. Come in un disegno astrale ecco che la carriera di Rino è pronta a rimettersi in moto, davanti proprio a chi gli indicava la porta del pensionamento.


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