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Thiago Silva, la risposta del Milan alla Juve

di Stefano Maraviglia

Asamoah, Isla, Verratti, la Juve batte colpi e scuote il mercato cercando di azzerare il gap con le rose italiane che sembravano maggiormente attrezzate (Milan su tutte) e, provando a portarsi a minor distanza, dalle big europee con le quali andrà a contendersi la prossima Champions League. I bianconeri si stanno mostrando particolarmente attivi e pronti, la cosa infastidisce i tifosi rossoneri che fino a ieri hanno patito per l'affare Thiago Silva, pungolati dai continui rilanci della sponda bianconera. Marotta porta a Torino talenti che devono ancora affermarsi in maniera definitiva, Silvio Berlusconi ha risposto all'appello del popolo milanista e alle "provocazioni" di marca juventina, confermando il migliore difensore del mondo. Gioca con i rossoneri il centrale più forte di tutti, l'uomo che le altre squadre possono solo sognare o tentare in maniera vana, offrendo cifre assurde. Seguita agli ingaggi di Traorè, Montolivo e Gabriel, c'è la conferma di Thiago Silva nell'undici titolare di Allegri. Non è una campagna pubblicitaria pro-Berlusconi, ma se lo stesso Presidente parla di un lodo (quello Modadori) in grado di mettere in difficoltà un colosso della sua portata, la riconferma del brasiliano unita a quella di Ibrahimovic, se non è un doppio colpo di mercato, poco ci manca. L'Inter è ferma al palo, alle prese con una squadra da rifondare e una Champions da guardare in tv, l'unica big decisa a fare sul serio è la Juve. Se gli addii di Nesta, van Bommel, Gattuso, Zambrotta, Maxi Lopez, Aquilani e Inzaghi hanno in qualche modo indebolito il Milan, l'eventuale cessione di Thiago Silva avrebbe ridotto, se non portato a favore dei bianconeri, le distanze nei valori della rosa. Ripartire dal n.33 e dalla volontà di cogliere l'occasione o occasioni offerte dal mercato, è sicuramente un punto di partenza molto migliore. La rifondazione subisce un forte rallentamento, gli introiti di una cessione importante sarebbero stati vitali, certo in campo la spuntano sempre i fuoriclasse, quindi meglio un Thiago in più in difesa che, liquidi in mano e poca materia prima per migliorarsi. Sedersi al tavolo della trattativa senza moneta è poco indicato, soprattutto quando il nome del rinforzo cercato suona bene con affare. Adriano Galliani grazie a Silvio Berlusconi il primo colpaccio lo ha messo a segno, ore dovrà ingegnarsi particolarmente per operare senza portafogli.


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