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Tevez logora chi non ce l'ha

di Matteo Calcagni

"Per Tevez ho sventato qualche minaccia tra Italia e Europa, non posso dirvi chi... ma siamo in pole position”. Così Adriano Galliani ha chiuso l'intervento fiume a "Milan Channel", dove ha definitivamente svelato che il Milan, per l'ennesima volta, ha centrato un grande colpo di calciomercato. In molti, moltissimi a dire il vero, hanno lodato quest'operazione: l'argentino arriverà in prestito, con un ingaggio straridotto, subito pronto per offrire un contributo importante alla causa. Stiamo parlando dell'Apache, un attaccante che, ovunque è andato, è riuscito a vincere e segnare, tantissimo. L'Amministratore Delegato, oltre che a rinforzare visibilmente la rosa, ha voluto evitare che rivali più o meno accreditate, potessero affidare all'ex Boca Junior i propri sogni di gloria. In questo momento, ad un passo dalla conclusione della trattativa, spuntano puntuali anche le critiche, come accaduto lo scorso anno per Cassano. Il barese, fino allo sfortunato episodio post Roma-Milan, ha dimostrato sul campo il proprio valore, dando una mano importante sia per la conquista dello Scudetto 2010/11, sia per questa prima parte di stagione. Tevez è uno tra gli attaccanti più forti al mondo, indiscutibile sia sul lato tecnico sia su quello motivazionale: lo scorso anno, in un City privo di leader, fu proprio Carlitos a condurre i suoi verso una storica qualificazione in Champions League. Non è un caso che, quest'anno, gli uomini di Mancini, primi senza vere rivali in Premier League, stiano rischiando di uscire dalla massima competizione europea: con l'Apache in campo, probabilmente, alcune gare sarebbero andate diversamente. Il Milan inserirà certamente un altro carattere forte nei propri ingranaggi, ma i problemi, quelli veri non presunti, li avranno soltanto gli avversari.


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