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Temperamento da Conte?

di Luca Guazzoni

Tutto si può dire tranne che Allegri non abbia carattere. Nè che sia un allenatore accondiscendente con i suoi ragazzi, o almeno con una larga fetta di questi. Pretende rispetto e onestà e parla a loro in modo altrettanto sincero. Talvolta, ben al di sopra delle righe consentite. Colpa di un temperamento esplosivo, figlio della sua innata toscanità. Da uomo 'marino', portuale.
Quindi non stupisce che Acciuga spesso finisca per avere accese discussioni un po' con tutti. Da uomini della società - in primis Adriano Galliani - al suo staff, passando per giornalisti/opinionisti dispettosi (epica quella con Massimo Mauro) e per finire proprio con i suoi calciatori. A cui Allegri si rivolge con piglio deciso e toni spesso accesi

Ma a seminare vento, ogni tanto si raccoglie tempesta. E non sempre c'è chi gira il volto e porge cristianamente l'altra guancia. Perchè per arrivare ad indossare la maglia del Milan la personalità dovrebbe essere un requisito standard: c'è stato il 'Professor' Seedorf a dare risposte piccate, c'è stato il sempre mansueto Ibrahimovic ad alzare la voce, ma sono finiti nelle mire del tecnico anche degli insospettabili. L'ultimo è stato l'insipiente Djamel Mesbah che dal ritiro dell'Algeria ha fatto sapere di aver litigato con il tecnico dopo i suoi continui rifiuti al trasferimento. Ma anche il sempre sorridente Robinho sembra esser finito ai ferri corti con Allegri. E non mancano le stilettate a mezzo stampa dei suoi ex giocatori. Diversi indizi che fanno più di una prova.
Alla fine, si sa. Chi ha carattere, spesso viene accusato di avere un brutto carattere...


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