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Tante storie per un unico volume: il Milan non molla

di Matteo Calcagni

La trasferta di Verona resta tra le più insidiose del campionato, anche potendo contare su tutti gli effettivi a disposizione. Affrontarla nelle condizioni in cui l'ha affrontata il Milan, infortuni alla mano, rende tutto decisamente più complicato. Quattordici indisponibili, di cui tre per squalifica, hanno obbligato Allegri a schierare una formazione decisamente sperimentale, inserendo un ragazzo classe '92 e collocando Sulley Muntari davanti alla difesa. Gennaro Gattuso, vista la moria generale, è tornato in campo dal primo minuto, sfoderando una prestazione di cuore e di sostanza: errori e sbavature non sono mancati, ma la volontà spesso fa miracoli. Il roccioso calabrese, in campo fino allo stremo, ha offerto un contributo essenziale alla causa. Discorso simile anche per Mario Yepes e Alessandro Nesta: il colombiano, assente dalla trasferta di Bologna dello scorso gennaio, ha lottato come un leone fino al 95'; il centrale romano, acciaccato dopo le fatiche di Champions, ha retto l'urto del primo tempo per poi salire in cattedra nella ripresa. Impossibile non citare l'esordio dal primo minuto di Mattia De Sciglio, gettato nella mischia nel momento più difficile: il ragazzo ha retto l'urto, guadagnando confidenza nel corso del match. Non era affatto facile, anche considerando l'impredivibilità e la verve dell'attacco clivense. Tante storie per un unico volume, quello che ha descritto un importante e fondamentale successo. Il bolide di Muntari, arrivato in maniera quasi inaspettata, ha indirizzato la gara, influendone sullo svolgimento e sull'interpretazione: il Diavolo, incerottato e rattoppato, sapeva bene di non poter certamente offrire spettacolo al Bentegodi. Vista la difficoltà nel ripartire in contropiede, nonostante un paio di sussulti importanti, l'undici milanista ha pensato bene di uncinarsi in fase difensiva, cercando di concedere il meno possibile ad un arrembante Chievo Verona. Con qualche spavento di troppo il Milan è riuscito a cavarsela, tenendo vivo il sogno e la corsa al vertice. Da domani bisognerà lavorare duro in ottica Genoa, cercando di non ripetere gli errori della gara interna con la Fiorentina: l'avversario si è riassestato dopo il ritorno di Malesani e, a differenza di quanto accaduto tre giorni or sono, bisognerà approcciare alla gara in tutt'altra maniera. La speranza è che l'infermeria cominci a svuotarsi in via definitiva, con Boateng e van Bommel che, teoricamente, dovrebbero rientrare tra i convocati.


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