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Tante avances per Dìdac: il Milan è di fronte ad un bivio

di Matteo Calcagni

Le parole di Galliani, pronunciate la scorsa settimana, sembravano profilare un sicuro ritorno alla base per Dìdac Vilà. Lo stesso A.D., intervistato dal portoghese "O Jogo", ha precisato che il terzino verra ceduto solamente a titolo definitivo, escludendo eventuali prestiti: "Chi lo vorrà acquistare dovrà pagare il suo vero valore, al prestito diremo soltanto di no". Dopo le richieste del Valencia, le avances più insistenti ora arriverebbero dal Benfica, alla insistita ricerca di un nuovo laterale mancino. Il paletto posto dal dirigente rossonero, tuttavia, potrebbe rendere le contrattazioni molto complicate: il Milan, che ha pagato Dìdac circa 4 milioni di euro, non lo cederà per una cifra simile o addirittura inferiore. Se i lusitani raggiungessero una quota vicina ai 10 milioni, allora se ne potrebbe seriamente riparlare, valutando però i pro e contro dell'operazione. Il Diavolo potrebbe reinvestire quella somma sul centrocampo, ma poi resterebbe da risolvere, per l'ennesima volta, il discorso della fascia sinistra: ad oggi l'unico certo di restare in rossonero è Luca Antonini, mentre le situazioni di Mesbah e Taiwo sono da valutare. Rinunciando a Dìdac bisognerebbe nuovamente rituffarsi sul mercato alla ricerca di un esterno, tenendo sempre presente che i terzini mancini sono ormai merce rarissima. La logica farebbe presupporre quanto già dichiarato da Galliani, ovvero il rientro definitivo a Milano dell ventitreenne di Matarò: d'altronde, se alle sue spalle ci sono club importanti come il Valencia e il Benfica, qualcosa vorrà pur dire...


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