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Tanta voglia di Milan, ma serve il gol decisivo con il Borussia Dortmund

di Pietro Mazzara

Il suo nome fa “volare”, per usare un’espressione in voga in questo momento, e lui si che vorrebbe volare in direzione Milanello, per riprendere in mano un filo rossonero interrottosi quando il suo talento era ancora acerbo. Maturato altrove, tra Francia e Germania, Pierre-Emerick Aubameyang sta spingendo per il ritorno al Milan e come primo atto di apertura al club rossonero c’è stato l’abbassamento delle richieste di ingaggio, passate dai 12 milioni iniziali ai più sostenibili 7,5-8 registrati negli ultimi contatti.

NOSTALGIA -  E gli indizi che portano alla sua volontà di tornare al Milan sono molteplici. Lui, per il momento, non si è ancora esposto pubblicamente, ma nel rivedere facce a lui familiari prima e dopo il match di settimana scorsa a Guanghzou tra Milan e Borussia Dortmund gli hanno fatto aumentare la voglia di ritornare in Italia. Una nostalgia che, a detta di molti, potrebbe essere la chiave per sbloccare la vicenda, ma è qui che Pierre dovrà fare davvero la differenza.

MURO -  Aubameyang, che per il Borussia è nuovamente incedibile, dovrebbe andare con fermezza da Watzke e Zorc, ovvero i plenipotenziari gialloneri, e spingere per la sua cessione al Milan, obbligando così il BVB a rivedere al ribasso le proprie richieste per il cartellino del giocatore. Insomma, per tornare al Milan, Pierre dovrà fare un gol importante con la dirigenza tedesca, per non dire decisivo.


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