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Tammy Abraham, un inizio positivo: la speranza è che ripeta il 2021/2022

di Redazione MilanNews
Fonte: Valentino Cesarini

L’esordio di Tammy Abraham all’Olimpico con la maglia del Milan è stato più che positivo. L’attaccante inglese, arrivato solamente nella giornata di venerdì, è stato subito gettato nella mischia (insieme a Leao, Theo Hernandez e Musah) da Fonseca al minuto 70’ quando i rossoneri erano sotto 2-1.  

Nemmeno due minuti dopo, proprio dai piedi dei tre nuovi entrati, è nato il goal del definitivo 2-2, con Abraham che alla sua prima palla toccata ha servito l’assist vincente a Leao. Lo stesso Abraham, pochi secondi dopo, è andato a richiamare (invano) i due “ribelli” Hernandez e Leao, che si erano messi in disparte dall’altro lato del campo, piuttosto che sentire le indicazioni di Fonseca e stare con i propri compagni durante il cooling break. Nel finale lo stesso Abraham ha avuto una buona chance, ma la sua conclusione da posizione defilata è stata deviata in angolo da Provedel.  

Se andiamo ad analizzare la prova dell’attaccante inglese, notiamo che nei 24’ minuti giocati, Abraham è stato il giocatore del Milan che ha calciato più volte (2) e nel complesso solamente dietro a Castellanos (3) che però ha giocato 88’. Nei tiri in porta addirittura Abraham è stato il migliore in assoluto in compagnia di Dia (2 a testa). Inoltre, guardando i dati dal sito ufficiale della Serie A, Abraham ha giocato anche tre palloni ai suoi compagni con il 100% di precisione. Come detto sopra, è stato decisivo nel goal del 2-2 servendo l’assist a Rafa Leao.  

Una prova quella dell’inglese più che positiva, come ha riportato anche il collega Pietro Mazzara nelle pagelle post gara: “ABRAHAM 6.5: al primo pallone che tocca, fa una giocata da pivot puro chiamando al rimorchio Leao che segna il gol del 2-2. Ha poca porta per angolare il tiro sull’assist finale di Pulisic”.  

Ovviamente servirà il tempo necessario per capire ed entrare negli schemi di Fonseca e dei suoi compagni, ma la speranza dei tifosi rossoneri è che possa ripetere la prima stagione romanista, quando nel 2021/2022 fu uno degli artefici della vittoria della Conference League, ma soprattutto chiuse la stagione con 27 reti (17 in Serie A, 9 in Conference League e 1 in Coppa Italia) e 5 assist vincenti. 


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Giovedì 19 settembre
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