Si scrive Giroud e si legge certezza: le rovesciate, i gol e i sorrisi di un meraviglioso campione
Olivier Giroud rappresenta oggi il forte presente del Milan, con dei dubbi, inevitabili considerata l'età del francese, sul futuro prossimo. Ciò che però è giusto analizzare, è il fiuto per il gol, la leadership e la voglia di risultare sempre elegante e rispettoso in campo, tolto l'episodio isolato di Lecce, chiaramente. La persona Giroud è meravigliosamente umana, eccezionale in ogni ambito sociale, dal rapporto con i tifosi, o insieme ai propri compagni di squadra, il giocatore invece è un campione straordinario con i propri, importanti, punti di forza che ora andremo ad analizzare.
Fortissimo nel gioco aereo e con questo paragone
Nel 2023 il bomber francese ha segnato 8 gol di testa, solo Kane e Haaland come lui. Ogni volta che la palla viaggia nell'area di rigore avversaria, il territorio potrebbe diventare fertile per coltivare un gol di testa. Abbiamo ancora tutti in mente la doppietta di Napoli nel primo tempo: due gol simili ma anche diversi per certi versi. In occasione del primo gol è bravo a deviare leggermente la palla messa da Pulisic, non serve colpire forte il pallone, la sfera sfiora la testa del francese ingannando Meret. Il secondo gol è invece forza e rabbia nel colpire la palla con la fronte, dando quindi una frustata nell'angolo basso. Giroud di testa è infallibile, e in cielo il francese sembra sempre dare la sensazione di poter trasformare un semplice cross in gol. Doveroso fare un paragone, non un confronto, ma voglio citare un altro grande attaccante della storia rossonera, molto forte specialmente di testa: Oliver Bierhoff, stesso nome, nazionalità diverse ma per certi aspetti e caratteristiche tecniche-fisiche simili a quelle dell'attuale numero nove rossonero.
Sacrificio, vita salutare ed esempio per i compagni
L'ex attaccante di Arsenal e Chelsea ha conquistato tutti, per il proprio talento ma soprattutto per la voglia di lottare, di sacrificarsi per la squadra, e perchè no, anche per un'innata simpatia notata sin dal primo giorno. L'episodio di Genova è stato surreale, ma così magico che difficilmente assisteremo ad un'altra serata così. Giroud non solo si sacrifica in campo, difendendo alle volte sulla linea dei centrocampisti, gioca anche in porta. Ecco, in quel momento la squadra ha colto l'ennesimo segnale del campione francese: "Tranquilli, vado io in porta, andrà bene".
I gol in rovesciata: da Spezia a Nizza
Con la rete siglata ieri sera, Giroud sale a quota 56 gol in nazionale, rimanendo al momento il miglior cannoniere della storia francese. L'ultimo gol siglato contro Gibilterra è un capolavoro: una rovesciata da dentro l'area piccola, con un traffico di giocatori avversari non indifferente. Ma non è la prima volta che Olivier stupisce tutti così: ricordiamo infatti il gol, con una semi rovesciata al volo nel finale di partita contro lo Spezia nella passata stagione. Il gol è il bello del calcio, la gioia di esultare e vivere intensamente un momento di felicità, ma segnarlo con un gesto atletico del genere è ancora più soddisfacente, una delizia per gli occhi e per tutti gli amanti di questo sport. Giroud è icona di gol belli, di sorrisi, di lotta sportiva ed eleganza dentro e fuori dal campo: il gentleman dai sigilli cruciali, in grado di trascinare il Milan in una stagione che avrà ancora tanto da dire.