Si lamentano tutti...tranne il Diavolo
Il d.s. bianconero Marotta, presentatosi ai microfoni di "Sky", ha pensato bene di polemizzare per gli episodi arbitrali a sfavore. Il Napoli, in settimana, ha fatto la stessa identica cosa, proprio in vista del match di San Siro contro il Milan. Il Diavolo, dalla sua, non si è lamentato di nulla, anche se ne avrebbe avuto decisamente il motivo. All'Olimpico Dias ha commesso un solare fallo da rigore, com'era evidente il penalty su Robinho contro i partenopei. Il Milan non ha parlato, non si è inviperito, ma ha accettato le decisioni arbitrali: decisioni che, se differenti, avrebbero aiutato e molto una squadra falcidiata da un'ecatombe di infortuni. Piuttosto paradossale anche la gestione del rosso a Ibrahimovic: lo svedese ha sbagliato a rifiliare una manata al "provocatore" Aronica, ma lo stesso difensore azzurro ha poi reagito, riservando a Nocerino un trattamento simile. Il guardalinee, dopo aver assistito alla tragedia cinematografica di De Sanctis, ha pensato bene di segnalare soltanto l'irregolarità dello svedese: quando due sbagliano, a prescindere dalla dimensione palmare, meriterebbero lo stesso identico trattamento. Giusto spedire Ibra negli spogliatoi, sbagliato lasciare Aronica impunito. I rossoneri però continuano a non protestare, accettando l'accaduto senza uniformarsi al resto del calcio tricolore. Scelta corretta o errata? Questo lo dirà soltanto il campo... Nel frattempo, dopo la scontata squalifica ad Ibra, Allegri dovrà affrontare il ciclo di ferro senza il suo uomo più importante. C'è poco da sorridere, ma anche l'anno scorso il Diavolo ne è uscito bene, reagendo da squadra dopo i rossi rimediati dal numero 11. Il ciclo di ferro ora conta una partita in meno e la Juve, nonostante un turno favorevole in casa col Siena, non ne ha approfittato: bisognerà uncinarsi allo spirito battagliero e alla voglia di vincere, sperando che la cattiveria, tanto ricercata in questi giorni, nasca proprio dopo le discutibili scelte arbitrali delle ultime partite.