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Shevchenko alla Gazzetta: “Seedorf non ha fallito, Inzaghi ha portato entusiasmo al Milan. Balotelli? Cessione giusta se..."

di Enrico Ferrazzi

Il sogno di Andriy Shevchenko è diventare allenatore, chissà magari un giorno anche del Milan. Per ora l’ucraino si limita a parlare degli ultimi due tecnici che si sono seduti sulla panchina rossonera, a partire da Clarence Seedorf: “Ha messo in­sieme tanti punti nel gi­ro­ne di ri­tor­no, e la si­tua­zio­ne non era fa­ci­le - spiega Sheva alla Gazzetta dello Sport -. Cla­ren­ce si è preso dei ri­schi, come è giu­sto in una nuova pro­fes­sio­ne: ora è un passo avan­ti, ha fatto espe­rien­ze che non si pos­so­no fare al­le­nan­do i ra­gaz­zi­ni. Le scon­fit­te sono parte di qual­sia­si me­stie­re e vanno messe in conto, ma non par­le­rei di fal­li­men­ti".

ENTUSIASMO - Ora l’allenatore del Milan è un altro suo ex compagno di squadra, cioè Filippo Inzaghi, sul quale Sheva ha dichiarato: “Gli au­gu­ro di ar­ri­va­re in fondo alla sta­gio­ne nel mi­glio­re dei modi. Ha ini­zia­to bene e a San Siro ho sen­ti­to en­tu­sia­smo. Pippo da gio­ca­to­re ha avuto tutto, ha la co­no­scen­za per gui­da­re una squa­dra. Poi vin­ce­re o per­de­re è una que­stio­ne che di­pen­de da tante altre, ma spero fac­cia una splen­di­da car­rie­ra anche in pan­chi­na".

SEPARAZIONE GIUSTA - Non poteva poi mancare una domanda sul Milan attuale, in particolare sulla cessione di Mario Balotelli al Liverpool: “Se lui non era fe­li­ce e il Milan nep­pu­re, è stato giu­sto se­pa­rar­si. Ma ho visto Mario due anni fa all’Eu­ro­peo in Ucrai­na e Po­lo­nia: è stato un gio­ca­to­re fan­ta­sti­co e mi ri­fiu­to di cre­de­re che si sia perso per stra­da. Ba­lo­tel­li me­ri­ta un’altra chan­ce e il Li­ver­pool glie­la darà. E’ una gran­de squa­dra, può aspi­ra­re anche a vin­ce­re la Cham­pions, sta a lui su­pe­ra­re le dif­fi­coltà e ri­pren­der­si in mano il de­sti­no".


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