Shevchenko alla Gazzetta: “Seedorf non ha fallito, Inzaghi ha portato entusiasmo al Milan. Balotelli? Cessione giusta se..."
Il sogno di Andriy Shevchenko è diventare allenatore, chissà magari un giorno anche del Milan. Per ora l’ucraino si limita a parlare degli ultimi due tecnici che si sono seduti sulla panchina rossonera, a partire da Clarence Seedorf: “Ha messo insieme tanti punti nel girone di ritorno, e la situazione non era facile - spiega Sheva alla Gazzetta dello Sport -. Clarence si è preso dei rischi, come è giusto in una nuova professione: ora è un passo avanti, ha fatto esperienze che non si possono fare allenando i ragazzini. Le sconfitte sono parte di qualsiasi mestiere e vanno messe in conto, ma non parlerei di fallimenti".
ENTUSIASMO - Ora l’allenatore del Milan è un altro suo ex compagno di squadra, cioè Filippo Inzaghi, sul quale Sheva ha dichiarato: “Gli auguro di arrivare in fondo alla stagione nel migliore dei modi. Ha iniziato bene e a San Siro ho sentito entusiasmo. Pippo da giocatore ha avuto tutto, ha la conoscenza per guidare una squadra. Poi vincere o perdere è una questione che dipende da tante altre, ma spero faccia una splendida carriera anche in panchina".
SEPARAZIONE GIUSTA - Non poteva poi mancare una domanda sul Milan attuale, in particolare sulla cessione di Mario Balotelli al Liverpool: “Se lui non era felice e il Milan neppure, è stato giusto separarsi. Ma ho visto Mario due anni fa all’Europeo in Ucraina e Polonia: è stato un giocatore fantastico e mi rifiuto di credere che si sia perso per strada. Balotelli merita un’altra chance e il Liverpool gliela darà. E’ una grande squadra, può aspirare anche a vincere la Champions, sta a lui superare le difficoltà e riprendersi in mano il destino".