Serve un colpo di testa
Non dev'essere preso proprio alla lettera, ma al Milan serve un colpo di testa. La squadra di Allegri muovendo palla a terra o comunque puntando sul lancio verso Ibra e relativo sviluppo d'azione, ha perso brillantezza e di conseguenza offerto gli avversari, una certa prevedibilità. La conseguenza immediata di questa mutazione, sta nel risultato che soprattutto contro compagini organizzate ha stentato ad arrivare o peggio, non è arrivato. Serve un colpo di testa, ma non solo una giocata d'estro, basterebbe sfruttare a dovere i fendenti proposti dalla destra (Abate) o dalla sinistra (Mesbah o Emanuelson). Il neo-acquisto di gennaio deve ancora trovare la misura, ma la quantità di traversoni fiondati verso il centro è impressionante. Ibra è spesso chiamato ad agire lontano dall'area, i suoi sostituti per mole fisica e abilità nel gioco aereo, non sono propro i migliori beneficiari di tali assist, ecco che qualcosa potrebbe essere rivisto. Perchè non proporre un attacco a due torri, innescato magari da Stephan El Shaarawy parso molto brillante e a suo agio, nel ruolo di trequartista? I rifornimenti palla a terra passerebbero dall'inventiva dell'ex Genoa, quelli aerei dalle folate di Mesbah, Abate o Emanuelson, a gioirne Ibra e Maxi Lopez, magari anche il risultato. Allegri deve provvedere ad un cambio di rotta, il filotto inaugurato dalla sconfitta capitolina, deve subire un cambio di passo e di score, per non perdere di vista la Juve, pronta all'allungo.