Serve più Pato
Smanioso di far bene, concentrato, ma lontanissimo parente dello splendido fuoriclasse che tutti conosciamo, l'ennesimo Pato mostrato nel derby ha deluso quanti pronti a scommettere su di lui, in qualità di uomo decisivo. Non è mancata la voglia al n.7 rossonero, parso però poco ficcante, o comunque molto poco. Allegri gli ha concesso la giusta fiducia, dopo la vicenda di mercato (apparentemente chiusa, ma solo apprentemente), si pensava ad un giocatore pronto a devastare da solo la difesa avversaria, contando anche la lentezza degli effettivi e le doti in velocità del milanista. Un Pato dunque troppo piccolo, sostituito per l'ennesima volta e beccato da qualcuno con fischi, non certo di disapprovazione per Allegri, o magari non solo. Serve più Pato a questo Milan, serve maggior carattere al giocattore, per coesistere son Ibra, non pagarne l'autorità e soprattutto, per riconquistare tifo e allenatore. Ancora una chiamata, ancora un bluff se così si può dire, la scelta di trattenere a tutti i costi quell'astro nascente che pareva pronto a migrare in Francia, sembra non aver pagato. Non sarà di certo stata l'ultima occasione per Alexandre per poter rubare la scena ad avversari e compagni, ma il mercato è in fermento e, le scelte della società potrebbero riguardarlo da vicino. La logica del gioco porta a pensare che per un grande investimento, sia necessario un importante introito, solo con i fatti il brasiliano può togliersi definitivamente dal mercato, se è davvero questo quello che vuole.