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Saponara, sprazzi di classe: il Milan ne ha bisogno da subito

di Matteo Calcagni

Oltre ad un Gabriel formato superstar, capace di sfornare parate incredibili, la disastrata trasferta in Bassa Normandia ha comunque lanciato un messaggio: Riccardo Saponara può e deve essere un elemento importante per questo Milan, già da subito. Problemi fisici e sfortuna lo hanno ostacolato nei suoi primi mesi in rossonero, ma ora i guai sembrano spariti e la condizione sta pian piano tornando su buoni livelli. A Caen, pur con una mediana che non ha prodotto quasi nulla dal punto di vista della costruzione, l'ex Empoli è comunque riuscito a mettersi in mostra, provando a dare brio alla manovra e servire i compagni di squadra (vedi il bel passaggio per Matri nel primo tempo). Siamo solo all'inizio, ma le risposte ci sono già state: in condizioni normali si potrebbe anche attendere per l'esordio ufficiale, ma questo Milan non può farlo. La squadra è senza idee, sfilacciata, forse demoralizzata: segnale che, oltre ad una scossa motivazionale, ne serva anche una tecnica. Contro l'Udinese mancherà de Jong (squalificato), mentre il duo Birsa e Kakà (verso il recupero) probabilmente partirà dalla panchina: uno scenario che sembra suggerire a gran voce l'utilizzo di Saponara dietro le punte, nella speranza che la sua vivacità possa fungere da parziale panacea alla formazione rossonera.


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