San Siro rigenerato e taglio ai volumi, ecco le condizioni per il nuovo stadio: Milan e Inter valutano
Un primo - anche se non decisivo - passo verso la realizzazione del nuovo stadio voluto da Milan e Inter è stato fatto ieri. Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato il pubblico interesse, ma con riserva. Come riporta il Corriere di Milano, il sindaco Beppe Sala ha fissato i due paletti fondamentali che caratterizzeranno il futuro della trattativa tra i due club e il Comune: la rigenerazione di San Siro e il taglio delle volumetrie.
CONDIZIONI - Come detto, il Consiglio ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza, ponendo però delle condizioni ritenute imprescindibili. Tra queste, ad esempio, ci sono la riduzione delle volumetrie, il rafforzamento della funzione sportiva rispetto al commerciale e il futuro di San Siro. Nel documento non c’è nessun riferimento al mantenimento integrale del Meazza - quindi non è stata presa in considerazione l’ipotesi dei due stadi - ma si dice semplicemente che, alla luce dei pareri della Sovrintendenza, del Politecnico e della Conferenza dei servizi, l’ipotesi di abbattimento si ritiene superata.
PIANO B - L’obiettivo, dunque, è rifunzionalizzare San Siro. Milan e Inter valuteranno le nuove condizioni e in ogni caso hanno sempre pronto il piano B, ossia il trasloco a Sesto San Giovanni. Probabilmente, la prima mossa dei due club sarà quella di riaffidare ai due studi di architettura (Populous e Sportium) il compito di studiare come e cosa recuperare del Meazza e di presentare le loro proposte all’Amministrazione. La palla, comunque, passa ora a sindaco e Giunta, che dovranno formalizzare l’interesse pubblico.