Ruben Loftus-Click: la svolta dell'inglese da 4 gol in 4 partite
Il Milan ha lasciato per strada altri due punti sabato sera contro il Bologna: i rossoneri non sono riusciti ad andare oltre il 2-2 in una partita rocambolesca in cui nonostante due rigori non realizzati da Giroud e Theo la squadra di Pioli è riuscita a ribaltare il gol iniziale di Zirkzee portandosi sul 2-1. Purtroppo una disattenzione difensiva, tra le tante avvenute quest'anno, è stata pagata ancora una volta carissima, con il 2-2 subito nei minuti finali. Tra le note positive, comunque, l'uomo che ha segnato entrambi i gol del Milan: Ruben Loftus-Cheek, in un periodo di forma a dir poco straordinario.
4X4 - Il centrocampista inglese si sta rivelando un acquisto riuscitissimo. Le sue potenzialità sono state chiarissime sin dall'inizio, con prestazioni che lasciavano ben sperare nelle prime uscite, fino alla partita di Cagliari, quella in cui con un gol l'ex Chelsea ci ha dato la certezza del suo spessore. Con la sua fisicità e il suo dinamismo Loftus diventa il trequartista atipico di Pioli, capace in fase di interdizione ma soprattutto in quella di transizione, quando i suoi strappi risultano decisivi nel trasformare le azioni in offensive. Il suo rendimento cresce e contro il PSG a San Siro gioca una partita dominante, dimostrazione di forza schiacciante, fino ad arrivare alle ultime quattro di campionato, in cui si improvvisa bomber con successo: gol a Empoli e a Udine, doppietta a San Siro col Bologna. Sono 4 nelle ultime 4.
RISVOLTI - Per ogni lato positivo mostrato da Ruben in questi mesi, e sono tanti, c'è purtroppo un lato negativo: la pubalgia. I problemi fisici hanno accompagnato Loftus-Cheek anche nei primi mesi rossoneri, e ne hanno inevitabilmente condizionato le prestazioni. Ecco perché, forse, in certi frangenti gli è mancata continuità e non ha sempre reso al meglio delle sue capacità. Il fastidio fisico, ultimamente, sembra alle spalle e di conseguenza è arrivato il click: l'inglese sta diventando un giocatore fondamentale per le dinamiche rossonere, e la qualità e la quantità offerte a ripetizione nelle partite ne sono la dimostrazione. Nei tanti dubbi, nelle tante difficoltà, una cosa è certa: Pioli ha il suo uomo in più in mezzo al campo.