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Ribaltone in casa Milan? Se ne parla un po' troppo...

di Pietro Mazzara

Da Guardiola a Fenucci passando per investitori italiani ed esteri. Ormai del Milan si parla a 360 gradi, con i fatti di campo che tengono banco e sono strettamente collegati a quelli che riguardano la società. Una situazione strana, piena di voci, spifferi, mezze verità, smentite e poche conferme. In casa Milan non si era più abituati a essere accostati con costanza quasi maniacale a ribaltoni societari che, al momento, sembrano essere lontani dal palesarsi. Si parla di Berlusconi che vuole silurare Galliani, di Guardiola che prenderà il posto di Allegri, del ritorno di Maldini in società e dell’ingresso di nuove figure dentro gli asset di via Turati. E lo si fa con una certa insistenza da questa estate ovvero da quando il presidente dichiarò a Milan Channel d’essere pronto ad aprire a nuovi investitori  da far entrare nel Milan. Da questa base, documentata e inconfutabile, sono stati partoriti scenari di ogni tipo e di ogni filone. C’è quello filo Berlusconiano (inteso come Silvio) che vorrebbe far entrare capitali freschi ma con la pretesa di continuare ad avere l’ultima parola anche nei confronti dei nuovi investitori. C’è il filone anti-Galliani che vorrebbe vedere rotolare la testa dell’attuale amministratore delegato di via Turati nel cesto della ghigliottina per fare posto ad altri (Fenucci) con conseguente salto della panchina di Allegri in favore di Guardiola. E poi ci sono i dati di fatto che parlano di contatti tra i legali della Fininvest e gli arabi per un’operazione ad ampio raggio che preveda l’immissione di denaro fresco non solo nel Milan, ma nell’intero impero della holding di via Paleocapa. Ma per parlare così tanto, per esserci così tanti rumors intorno al Milan, un fondo di verità, in tutto quello che si è detto e scritto, ci dovrà pur essere. Resta da capire dove giaccia.


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