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Repubblica - Tempi lunghi anche per La Maura: il Milan insiste, Sala insofferente

di Francesco Finulli

Dopo circa 5 anni di rinvii e lungaggini burocratiche sembra chiaro oramai che la situazione dello stadio a Milano sia un gatto che si morde la coda. Dopo che per anni sono stati messi ostacoli sul progetto di una riqualificazione di San Siro, oggi i bastoni tra le ruote - ancor più apertamente - vengono messi nel progetto che il Milan vorrebbe portare avanti nell'area di La Maura con tanti dei consiglieri comunali che rimpiangono l'opzione della riqualificazione dell'attuale stadio.

Milan insiste

Come riporta Repubblica, edizione di Milano, nella giornata di ieri c'è stato un nuovo incontro a Palazzo Marino tra il club rossonero, rappresentato dal suo presidente Paolo Scaroni, e il sindaco meneghino Beppe Sala (QUI la nostra notizia). Un vertice che è arrivato appena otto giorni dopo la visita di Gerry Cardinale che aveva fatto visita allo stesso primo cittadino e al presidente regionale Attilio Fontana per esprimere la volontà informale di presentare un progetto su un nuovo stadio nell'area dell'ippodromo di La Maura. Nell'incontro avvenuto ieri, molto breve, Scaroni ha illustrato quali sono i passaggi per la presentazione del nuovo progetto e hanno affrontato le problematiche emerse: la costruzione nel Parco Sud e la volontà espressa da Sala di rispettare una percentuale di verde nel masterplan. L'obiettivo è riaggiornarsi la prossima settimana: previsto un incontro dai contorni ufficiali in cui potrebbe essere presentato il progetto.

Ostacoli

Nonostante il Milan continui a lavorare per presentare, come richiesto, il suo masterplan in tempi brevi, il club sarebbe rimasto abbastanza deluso - così come il sindaco Sala - dall'ondata di posizioni negative prese dai consiglieri comunali (29 su 31) sul progetto de La Maura: posizioni prese senza neanche aver visto un progetto. Dunque il club di via Aldo Rossi insiste e insisterà ma i tempi si preannunciano ugualmente lunghi e i molti vincoli potrebbero anche non essere semplici da eliminare con l'accordo di programma di cui tanto si è parlato nei giorni scorsi. Intanto il sindaco Sala viene definito come insofferente e stanco e deve far fronte a un Consiglio schierato compatto con il no: alcuni (dem e centristi) vorrebbero tornare all'opzione San Siro, altri come i Verdi non sarebbero inclini neanche alla demolizione dell'attuale stadio. Si aspetterà dunque settimana prossima per un nuovo capitolo di questa storia infinita.


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