Raiola a tutto campo: "Milan, manca Van Bommel. La partenza di Ibra, problema del sistema. Poco spazio ad Innocenti? Colpa del mister"
Impegno importante questa sera per il Napoli di Walter Mazzarri. Il palcoscenico è uno dei più grandi, al Philips Stadion gli azzurri sfidano il Psv Eindhoven. "Il PSV ha un gruppo forte con innesti importanti, tra cui Van Bommel e Narsingh. Per il Napoli non sarà facile" e se lo dice Mino Raiola - a TuttoMercatoWeb - bisogna credergli. "L'allenatore - prosegue Raiola - è molto esperto, ci sono giocatori bravi e quindi la squadra olandese farà di tutto per impensierire il Napoli".
Un Napoli che si presenta con un attacco giovane, incluso il suo El Kaddouri.
"Premessa: il Napoli è una squadra consolidata. La domanda sui giovani è un costume tutto italiano, non esiste un attacco troppo giovane: o fa gol o non fa gol. Bisogna trovare il giusto mix e giocatori di qualità, passaporto ed età non contano".
Quanto manca Van Bommel al Milan?
"I grandi giocatori mancano sempre ad una grande squadra. Ma il problema del Milan non è la mancanza di Van Bommel".
Quella di Ibra invece sì, tutta colpa sua...
"Sono felice di avere questa colpa (sorride, ndr). Ma la vera colpa è del sistema italiano".
In che senso?
"Negli anni prosperi l'Italia non ha mai pensato a come ripararsi da eventuali problemi. Il nostro sistema è vecchio e non va bene".
La novità invece è il Milan in difficoltà.
"Il Milan sta facendo ciò che era giusto fare, come del resto le altre grandi squadre. Dobbiamo cambiare modo di fare calcio, bisogna valorizzare i ragazzi giovani, farli crescere in prima squadra e non mandarli in Primavera. Ma c'è bisogno di un cambiamento di mentalità da parte di dirigenti e allenatori".
Giovani da valorizzare, il suo Alessio Innocenti scuola Milan in prestito alla Pro Vercelli per esempio. Però non trova spazio.
"L'allenatore della Pro Vercelli è in confusione, il problema è lui e quindi noi non ci preoccupiamo più di tanto".
Al Fulham c'è Pajtim Kasami, ex Lazio e Palermo. Poteva tornare in Italia...
"E' stato un mercato difficile, non si è trovato il momento e l'affare giusto".
Bisogna ammetterlo, ha avuto coraggio a rifiutare la Juventus.
"Era arrivato da poco al Fulham, voleva così vivere questa nuova esperienza. Per il trasferimento in bianconero non era il momento giusto, non c'erano le condizioni. Ma in futuro mai dire mai. Pajtim comunque ha grandi estimatori anche in Germania e in Spagna".