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Questo Milan non è da rifondare, ma da rigenerare partendo da due certezze: Reijnders e Pulisic

di Lorenzo De Angelis

Meriti ed onori al Como di Cesc Fabregas, ma al termine della partita chi festeggia è il Milan di Sergio Conceiçao, che potremmo dire a questo punto non essere più in grado di vincere una partita in maniera "normale". Dopo la rimonta di settimana scorsa contro il Lecce, la formazione rossonera l'ha fatto di nuovo, ribaltando lo 0-1 del primo tempo grazie ai due soliti noti: Christian Pulisic e Tijjani Reijnders. 

Il secondo tempo di Milan-Como conferma tutte le qualità inespresse del Diavolo, squadra capace di vincere contro chiunque a patto che ci sia la voglia, la concentrazione giusta ma anche gli uomini adatti in campo. La svolta è infatti arrivata grazie alle sostituzioni fatte all'intervallo, ancora azzeccate da Conceiçao che in questi pochi mesi in rossonero può recriminarsi di aver sbagliato però le più importanti: ovvero quelle in Champions League contro il Feyenoord. 

Il risultato contro il Como ci mette poi difronte ad una considerazione che fa questa mattina anche La Gazzetta dello Sport: questo Milan non è da rifondare ma da rigenerare, a patto che si prenda come punto di partenza le uniche certezze di questa stagione, Tijjani Reijnders e Christian Pulisic

Tijjani Reijnders e Christian Pulisic

Oramai non fanno neanche più notizia, ed è forse giusto così considerate le qualità che li contraddistinguono. Dopo Monza, Verona, Lecce, per citare giusto qualche partita, il Milan è riuscito a ribaltare e portare a casa i tre punti anche contro il Como grazie al solito duo formato da Tijjani Reijnders e Christian Pulisic. 

Se prima esisteva un Milan che pendeva sulla sinistra, adesso ne esiste un altro che dipende dalle giocate di questi due campioni, dai quali la società vuole ripartire nella prossima stagione, blindandoli. Reijnders già lo è stato con il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2030. Per Pulisic l'accordo c'è, ma manca solo l'annuncio di un accordo che sarà sino al 30 giugno 2029. 

Ripartire da questi due è la mossa più giusta e sensata, anche perché stiamo parlando di un binomio che ha portato al Milan 28 gol e 13 assist in stagione. Mica male! 


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