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Questione di testa...

di Vincenzo Vasta

Questione di testa. E’ questo il pensiero di Massimiliano Allegri al termine della gara contro l’Atalanta. Il tecnico rossonero, ha trovato il motivo principale dell’involuzione rossonera: “Bisogna toglierci il peso e giocare con un po’ più di convinzione di poter fare gol”. Spensieratezza ed un pizzico in più di coraggio per far ritornare il sorriso a tutto l’ambiente rossonero. Poche parole e tanti fatti dunque, così come ha sottolineato anche Massimo Ambrosini, uno che di lotta e personalità se ne intende: “Non cerchiamo alibi, dobbiamo fare qualcosa di più”. Una sorta di mea culpa che può solo fare bene all’interno dello spogliatoio e potrà servire a responsabilizzare un gruppo giovane e, al momento, completamente disorientato. Un problema psicologico dunque, frutto di un cambio generazionale senza precedenti e di un estate a dir poco tortuosa per uno spogliatoio completamente rinnovato e privato di quelle colonne portanti che, nel corso degli ultimi anni, hanno contribuito a portare il Milan ad alti livelli. Un nuovo ciclo aperto nel peggiore dei modi , ma che potrà dare i suoi frutti nel medio-lungo termine. Il comandante Allegri, con l’aiuto dei più “anziani”, dovrà infondere al resto del gruppo la serenità e quella dose di coraggio che manca, anche con l’aiuto di innovazioni tecnico-tattiche per un Milan completamente diverso da quello dello scorso anno.


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