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Quante falle da tappare

di Stefano Maraviglia

Il Milan Campione d'Italia in carica, deciso a tornare grande in Europa e confermarsi nel nostro paese, riscopre di dover assolutamente risolvere alcune situazioni e tappare delle falle. Quella aperta da Taye Taiwo non più tardi di qualche giorno fa è solo l'ultima, ma diverse sono le altre considerazioni da effettuare sulla rosa attuale. Quella del terzino sinistro è una lacuna colmata solo parzialmente a suo tempo con l'ingaggo di Gianluca Zambrotta, approdato in rossonero comunque ad età inoltrata. Il recente sfogo del nigeriano, ma soprattutto prestazioni lontane anni luce da quelle sfoggiate con la maglia del'O. Marsiglia, costringono i vertici di via Turati a rivedere il piano generale. Non solo il laterale da reperire sul mercato, le ultime indiscrezioni lanciate da Andrè Cruz, confermano le attenzioni degli uomini-mercato del Milan, rivolte anche alla ricerca di un portiere. Abbiati iniza ad accusare qualche infortunio di troppo e anagraficamente parlando, non offre la longevità richiesta dal progetto, Marco Amelia nonostante l'ottimo bagaglio tecnico, non sembra essere la prima scelta di Allegri e dunque in estate potrebbe aggiungersi anche la grana legata all'estremo difensore. Le altre soluzioni in mediana e in attacco sono già state analizzate a dovere, servono forze fresche per integrare il reparto e soprattutto nel caso del centrocampo, sostituire le pedine che a fine stagione lasceranno Milanello. Se è vero che Aquilani e Nocerino rappresentano un punto di partenza, è pur vero che van Bommel, Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Flamini o comunque coloro che diranno addio, lasceranno un vuoto importante. Tanto lavoro per Adriano Galliani che confida nel ritrovato spirito del patron Berlusconi, per allestire un gruppo in grado di tornare definitivamente grande. Il percorso europeo dirà con fermezza dove può e dove deve migliorare il Milan, il campionato invece servirà per capire quanto gap c'è con le rivali e come intervenire per mantenere le distanze invariate o meglio ampliarle. La sessione di mercato invernale sarà fondamentale per sgravare un po' del lavoro che andrà fatto in estate, piazzare qualche colpo o spianare la strada per qualche trattativa da affrontare poi, risulterà sicuramente indispensabile per i dirigenti milanisti, onde evitare eccessive pressioni create dalle situazioni già note e da quelle che potrebbero presentarsi in corso d'opera.


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