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Quando tre indizi fanno una prova...

di Vincenzo Vasta

Spesso, soprattutto in ambito di indagini, si dice che tre indizi fanno una prova. Lo stesso potrebbe dirsi in ambito sportivo ed in particolar modo nella ‘scena del delitto’ del calciomercato. Parliamo ovviamente della telenovela legata a Carlitos Tevez ed il Milan. L’affare per eccellenza del mercato italiano (a meno di clamorosi colpi di scena), sembra essere vicino ad una conclusione positiva. Vediamo ora di capire, quali indizi portano la maggior parte della critica e dei tifosi a pensare al trasferimento dell’argentino a Milano, sponda rossonera. Partiamo dalla casa ‘bloccata’ da Tevez a due passi dal Teatro della Scala, già disponibile dai primi giorni di febbraio, che dovrebbe ovviamente essere la sua prossima dimora; passiamo al pranzo di Rio ed alle conseguenti foto riportate dalla Gazzetta dello Sport che ritraggono l’ex giocatore del Boca, l’amministratore delegato Adriano Galliani e l’agente del calciatore Kia Joorabchian sorridenti come non mai; infine, consideriamo anche la non meno importante notizia dell’interessamento dell’Inter, avanzato in particolar modo nella giornata di ieri, sarebbe stato rispedito al mittente  proprio dall’entourage del calciatore. In attesa della risposta del City alla nuova ‘fantasiosa offerta’ di Galliani, tutti si aspettano altre prove, perché gli indizi ci sono già.


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