QS - La panchina dalle uova d'oro. Jovic si gioca il futuro, Okafor cerca continuità
Cercando di concentrarci sui fatti di campo, l'ultima partita di campionato in casa dell'Udinese ha dato diverse conferme al Milan. I rossoneri hanno vinto la loro quarta gara consecutiva in Serie A, striscia aperta il penultimo dell'anno 2023 in casa con il Sassuolo e proseguita con Empoli, Roma e appunto Udinese. Decisivi i gol dalla panchina e del mercato, come spesso è accaduto quest'anno.
Panchina dorata
Come scrive questa mattina il QS, la rinascita del Milan in campionato è partita proprio dai gol della panchina. A dicembre è stato Luka Jovic ha trovare ritmo e anche sabato il serbo è entrato e ha rimesso tutto sul livello del mare prima che un altro sostituto, Noah Okafor, trovasse la rete che ha regalato i tre punti. Due alternative di Giroud e di Leao che stanno vestendo i panni di Giroud e di Leao. Entrambi, Jovic e Okafor, sono a quota quattro gol in campionato quest'anno, uno in più di Rafael Leao che invece non trova la rete dal 23 settembre. Un'arma cruciale per Stefano Pioli e per il Milan, specialmente se si considera che da metà febbraio, con l'arrivo dell'Europa League, torneranno le partite ogni tre giorni e ci sarà la necessità di riuscire ad alternare le forze in campo.
Obiettivi
Sia Luka Jovic che Noah Okafor devono avere bene in mente i loro obiettivi per questo girone di ritorno. Il serbo si gioca il proprio futuro. L'ex Fiorentina è arrivato al Milan quasi con una riserva: un anno di contratto, rinnovabile a fine stagione solo unilateralmente. Ergo, sarà il Milan a decidere in fin dei conti se Jovic merita una riconferma. L'ultimo mese e mezzo gioca in suo favore ma la continuità sarà un elemento chiave da qui a maggio. La continuità sarà cruciale anche per Okafor. Lo svizzero ha sofferto due infortuni muscolari a stretto giro di posta ma quando è stato in campo ha sempre fatto la differenza: quattro gol in appena 412 minuti di gioco. Quando sta in campo è pericolosissimo, questo è appurato: ora bisogna fare in modo che ci sti il più possibile.