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QS - Il nuovo leader del Milan si chiama Alvaro Morata

di Francesco Finulli

Alvaro Morata gioca? No, ma verrà convocato. E invece al momento dell'uscita delle formazioni di Milan-Lecce, venerdì sera, il centravanti spagnolo era regolarmente titolare accanto ad Abraham. Decisivo un provino fatto negli ultimi minuti e la ferrea volontà del numero 7 di non voler lasciare da sola la squadra in una partita importante. Un gesto molto significativo.

Nuovo leader in città

Con l'addio in un colpo solo di Olivier Giroud e Simon Kjaer, il Milan in questa stagione aveva bisogno come il pane di nuovi leader. La speranza risiedeva soprattutto nei giocatori già in rosa ormai maturi per guidare la squadra. Ma anche dal mercato il club ha saputo scegliere bene: sì perché Alvaro Morata è già un trascinatore di questa squadra, come sottolinea oggi il QS nel suo pezzo sull'attaccante. E il centravanti è arrivato in rossonero forse nel suo momento più consapevole, da Campione d'Europa. La scelta di Fonseca di scegliere due attaccanti in una linea offenisva a quattro è dettata anche dall'energia e dalla spinta che la presenza di Morata sta garantendo. Un impatto che va al di là dei numeri a referto e che è ancora più significativo se si considera la pressione sulle spalle del giocatore: poco considerato in Spagna e atteso da un'eredità pesante in Italia.

Svolta in campo

In queste prime uscite in rossonero, Morata ha segnato due gol e un assist. Sono numeri importanti ma non magari da grandissimo bomber, verrebbe da pensare. Ma quando si osserva e si inserisce Alvaro nell'equazione rossonera, è necessario guardare oltre ai numeri. Nella posizione ibrida di seconda punta/trequartista vengono messe in luce le sue caratteristiche principali: apertura degli spazi per i compagni in fase offensiva, pressing asfissiante in fase di non possesso. In più si mette spesso al servizio della squadra sia con i fatti - ripiegando in fase difensiva - che con le parole - tantissime le immagini di lui che sostiene tutti i suoi compagni o li difende dagli avversari. Insomma a oggi l'acquisto di Morata, che doveva essere un ripiego di Zirkzee, sta pagando i dividendi: e la sensazione - e lo stato delle cose, visto il problema con la borsite - è che Alvaro non sia neanche al 100%...


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