Poco conosciuto, molto determinato
Non gli sono stati riservati titoloni in prima pagina sui quotidiani italiani ed europei, non ha goduto di una serata organizzata per accoglierlo trionfalmente in stile Ronaldinho, ma Bakaye Traorè ha già potuto provare quale sia l'emozione dell'approdo in rossonero. Primo giorno di preparazione, primi cori e prime impressioni, il 27enne di Bondy è rimasto colpito. "Sono stato sorpreso dall'accoglienza meravigliosa che ho ricevuto qui da tutti, per me è un sogno essere arrivato a giocare per questa maglia e ora conto di ripagare la fiducia sul campo". Non semplici parole di circostanza, Traorè si è subito sentito a casa almeno a livello affettivo, perchè poi sarà il rettangolo di gioco a confermare il suo ambientamento. Il campo dunque a sentenziare per lui, un centrocampista di cui tutti parlano bene, ma che pochi conoscono calcisticamente parlando. Lui si definisce un giocatore alla Vieira, in grado di difendere e attaccare con la stessa dedizione ed efficacia, senza dubbio non è il carattere a mancare all'ex Nancy. Dice di voler mostrare anche in Italia le proprie doti realizzative, firme delle quali il Milan vorrebbe godere fin da subito. Ottimi propositi, ma intanto c'è da lavorare per inserirsi in uno scacchiere che cerca i giusti equilibri. "I miei compagni che parlano il francese mi stanno aiutando in questi giorni per la comprensione degli esercizi, ma a breve saprò farmi capire da solo". Grinta e determinazione, doti che Allegri cerca nei nuovi arrivati, giocatori dal nome non proprio pesantissimo, ma in grado di stupire se spinti dall'entusiasmo e dalla fame di vittorie, quella che nutre lo spirito del club, da sempre ai vertici del calcio mondiale. I tifosi dovranno pazientare ancora un po' prima di vedere all'opera i vari acquisti e il nuovo Milan, nell'attesa ascoltano i buoni propositi di inizio stagione, con la speranza che vengano supportati dai fatti e dai risultati.