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Più spietato e cinico: ecco il Milan di Montella. Il confronto con la squadra della scorsa stagione di Mihajlovic

di Enrico Ferrazzi

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato l’inizio di campionato del Milan e ha fatto un interessante confronto tra l’attuale squadra di Vincenzo Montella e quella dello scorso anno di Sinisa Mihajlovic: da questa comparazione emerge soprattutto un dato e cioè che con l’Aeroplanino in panchina la formazione rossonera segna di più, è più cinica e più spietata. Il simbolo di queste qualità è ovviamente Carlos Bacca, capocannoniere milanista con il 46% di percentuale realizzativa (ha tirato 13 volte e segnato 6 gol).

ATTACCO E DIFESA - La Rosea riporta poi tanti altri numeri, a partire ovviamente dalla posizione in classifica: il Milan di Montella, dopo dieci giornate, è quarto, mentre la squadra dello scorso anno del serbo, a questo punto del campionato, era ottava. Per quanto concerne la fase offensiva, la formazione attuale calcia di più in porta (+12%) e soprattutto segna di più rispetto a quella della stagione 2015-2016: da 1,2 gol a 1,6 reti a partita. Il Milan di Montella, su 100 tiri in porta, fa 20 gol, mentre la squadra di Mihajlovic si fermava a 11. Se la fase offensiva è migliore, lo stesso non si può dire di quella difensiva: il Milan di un anno fa intercettava infatti più palloni, ma soprattutto subiva meno tiri (81 contro 108).

SINGOLI - Anche i numeri di alcuni giocatori sono cambiati molto da una stagione all’altra: Bacca, per esempio, è meno coinvolto (sono diminuiti passaggi, occasioni create, sponde, dribbling), mentre Kucka ha cambiato modo di giocare, riducendo i contrasti vinti dal 91% al 63%, ma aumentando nettamente passaggi, lanci e ovviamente minuti. Al di là dei numeri, come sempre nel calcio quello che conta è dove si arriva alla fine e il Milan non può assolutamente permettersi di rimanere ancora fuori dall’Europa. 


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