Più di una promessa
Deve lavorare e crescere, imparare dai campioni in rosa e farsi trovare pronto, Stephan El Shaarawy dopo un inizio in sordina (dal punto di vista del minutaggio conscessogli da Allegri), si sta ritagliando ampissimi spazi. L'infortunio di Pato ha spianato la strada al giovane asso italo-egiziano e pur complicandole, semplificato le scelte di Massimiliano Allegri. Out Boateng, fuori il brasiliano, spazi sulla trequarti ce ne sono e non pochi. Il derby è stato un piccolo trampolino di "rilancio", il match di Coppa Italia contro il Novara una conferma e ancora contro i novaresi, ma in campionato, forse la definitiva consacrazione. El Shaarawy non è più una semplice promessa, ma va inserito tra le realtà in dote al mister livornese. La società non ha mai nascosto la stima e l'ammirazione nutrite nei confronti del n.92, le scelte del tecnico però hanno in più occasioni evidenziato la preferenza per giocatori più pronti, dal punto di vista dell'esperienza. Di necessità virtù ed ecco che gli infortuni eccellenti di casa Milan, hanno spalancato le porte all'attaccante ex Genoa. Il tifo lo ha accolto e sempre supportato, a maggior ragione ora. A Novara come nelle altre occasioni, si è immediatamente calato nella parte, dimostrando una crescita importante ed evidenziando il maggior spessore di prestazione, rispetto al compagno Emanuelson, padrone anche oggi della titolarità nella trequarti. Non ha bruciato le tappe in maglia rossonera, ma di certo El Shaarawy sta recuperando a grandi passi il tempo perso. Classe da vendere, personalità forte e spiccato senso dell'altruismo, il Milan vanta un talento di rara bellezza, ora che la situazione lo impone è giusto puntare tutto su di lui.