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Pioli a Sky: "Vittoria importante, le difficoltà ci aiutano a crescere. Theo e Rebic non hanno problemi muscolari"

di Matteo Calcagni

Stefano Pioli è stato intervistato da Sky Sport nel postpartita del Bentegodi.

Sui tanti assenti: "Ci tengo a sottolineare che gli ultimi due infortuni non sono muscolari, derivano da traumi contusivi dalla gara con l'Udinese, sia Rebic sia Theo. E' da settembre che giochiamo ogni tre giorni, tante energie spese, soprattutto a livello mentale, abbiamo dimostrato di esserci, di crederci".

Sul gruppo: "Vince il Milan, siamo una squadra, siamo una squadra più forte quando siamo tutti insieme ma anche quando mancano giocatori importanti. Non siamo dei marziani, possiamo sbagliare qualche partita, conosciamo il nostro percorso, le difficoltà ci aiutano a crescere. Conosciamo pregi e difetti, stiamo migliorando per aumentare le nostre qualità".

Sulla classifica: "Noi guardiamo a noi stessi, siamo consapevoli delle nostre qualità. Il cammino è difficile, gli avversari sono forti. E' la partita migliore che abbiamo fatto contro il Verona, è quella in cui abbiamo sofferto meno. Adesso ci aspetta una gara molto difficile in Europa League ma molto stimolante".

Su Ibrahimovic: "Zlatan fa parte della squadra, è il capobranco, sapeva le difficoltà della gara e di scelte, era in preventivo fosse qui e ha mantenuto quello che ha detto. Ci ha chiesto come stavamo, ci ha dato consigli come fanno i grandi campioni".

Sulla ripresa: "Giocare spesso ti aiuta a superare le difficoltà, non possiamo leccarci le ferite, si analizza e ci si butta sulla gara successiva. Anche nelle vittorie bisogna guardare i difetti, pensiamo alla prossima gara. Questa ce la portiamo via con soddisfazione perché era una gara difficile e importante, ora pensiamo al Manchester".

Sulla squadra e la tattica: "Lavoriamo insieme da un anno e mezzo, nella fase offensiva abbiamo cambiato posizioni, siamo stati meno larghi per non dare punti di riferimento. Abbiamo giocato una buona gara dal punto di vista tecnico su un campo purtroppo non perfetto. L'identità ce l'abbiamo, questo è bello perché i ragazzi credono in quello che dobbiamo fare".

Su Romagnoli: "Ho sempre sostenuto che le gerarchie le decidono le prestazioni. Tomori ha avuto un impatto subito positivo, ha caratteristiche importanti che mancavano. E' tornato anche Gabbia che ci ha dato tanto prima dell'infortunio. Ho tre titolari in difesa, poi le partite le studio e cerco di schierare i più adatti per la singola partita. Romagnoli ha reagito bene, da professionista, non devono perdere rispetto e disponibilità".

Su Cosmi: "Lo saluto con affetto e stima, sono contento di ritrovarlo ai livelli che merita".


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