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Pioli a Sky: "Il nostro scudetto sarà entrare in Champions. Quello che per due anni ha funzionato ora non funziona più, devo trovare velocemente soluzioni"

di Manuel Del Vecchio

Mister Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della brutta sconfitta casalinga contro il Sassuolo. Queste le sue dichiarazioni:

È il momento più complicato da quando lei è al Milan. Cosa prova? “Delusione, con la delusione non è che andiamo tanto lontano. Le ultime prestazioni ci vedono in difficoltà, questo mi deve spingere a capire che certe situazioni andavano migliorate e affrontate in modo diverso. Il nostro scudetto sarà arrivare in zona Champions, questo sarà il nostro obiettivo”.

Non sembra minimamente il Milan di 8 mesi fa: “Non 8 mesi fa, 3 settimane fa. Dalla non vittoria con la Roma che non siamo riusciti a mettere in campo le nostre prestazioni. Gli ultimi due giorni di allenamento sono stati i migliori dell’ultimo periodo, per attenzione e partecipazione. Ora come prendiamo uno schiaffo facciamo fatica a reagire. Capisco che non ci può essere quella leggerezza che avevamo prima, allora dovremo lavorare con più attenzione e convinzione, dobbiamo dimostrare di poter fare ancora un bel campionato e arrivare in Champions”.

Hai pensato ad un ritiro? “Prenderemo le decisioni migliori per superare questo momento. La settimana prossima c’è il derby, vogliamo reagire ed uscire da questa situazione negativa”.

C’è bisogno di un centrocampo più “forte”, è il momento di ripensare ad un trequartista più centrocampista? “Sto pensando sicuramente a tante cose, tutto quello che ci ha funzionato in questi due anni e ci ha permesso di fare un bel calcio e concreto in questo ultimo mese non sta funzionando. Allora qualcosina lo devi modificare, prenderò le decisioni opportune per aiutare la squadra ad avere più compattezza e posizioni che ci diano più equilibrio in entrambe le fasi di gioco”.

Cambierai qualcosa nel tuo modo di approcciarti ai calciatori? “È facile dire che ho trovato giocatori con la pancia piena, il rimpianto più grosso che ho è che non è così. Pensate che non sappia dirgli le cose come stanno? Abbiamo atteggiamenti e voglia giusta, ma non abbiamo più la capacità di reagire alle difficoltà della partita. Ho sempre parlato con grande chiarezza, con i singoli e con il collettivo. Quello che funzionato bene fino a 3 settimane fa ora non funziona più, farò dei cambiamenti a livello tattico o di approccio con i calciatori”.

Su Tatarusanu: “Quando una squadra subisce così tanto anche il portiere va in difficoltà, in questo momento non mi devo soffermare su un singolo ma su come la squadra debba tenere meglio il campo, con più unione e distanze migliori. Lavoreremo in settimana per portare miglioramenti in modo veloce, perché quella di domenica sarà una partita importante”.


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