Pazzero troppo solitario
Solo, troppo solo per risultare utile alla squadra e pungente per le difese avversarie, Giampaolo Pazzini nelle ultime apparizioni ha pagato l'assenza di un supporto o meglio, del sostegno dei compagni e della manovra. Il centravanti esploso in rossonero solo in quel di Bologna, sta faticando più del dovuto per risultare valore aggiunto. Complice e causa di tutto ciò, senza dubbio il momento poco brillante dei rossoneri. Poco lucidi e determinati solo in maniera tardiva, i ragazzi di Allegri sembrano in preda ad una fragilità particolarmente preoccupante. La scossa deve toccare tutti, a partire dai giocatori di maggiore carisma ed esperienza, ecco perchè la critica mette nel mirino Kevin-Prince Boateng e gli altri senior. Non si può vivere l'agonismo di sole folate d'orgoglio, ma quando l'ostacolo si fa difficile da superare, lo si battte anche grazie alla verve. Allegri in primis deve saper osare di più, si trova quasi spalle al muro, ed è ora che impieghi del suo per migliorare la situazione, anche se ciò significa rischiare. Pazzini in primis deve gettarsi nella mischia, lottare insieme ai compagni nella fase di non possesso, salvo poi lanciarsi in avanti, per finalizzare l'azione. Al resto devono però provvedere gli altri, mettendo da parte il timore reverenziale e facendo valere la personalità e il peso di una maglia, per storia e trascorsi forse unica. Per cominciare sarebbe utile vedere in campo una formazione più spregiudicata, votata all'interdizione, quanto all'attacco, ma soprattutto, un gruppo con un'idea tattica ben precisa e non animato da anarchia calcistica mista a improvvisazione.