Pato verrà presentato al derby
Un incrocio affollato e molto pericoloso. Manchester, Milano, Parigi. Tevez o non Tevez? Questo è il problema. Pato o Tevez? Questo è il problemone. Facce note, conosciute, talvolta amiche si rendono protagoniste di una storia simile a quella dei promessi sposi. La damigella è interpretata da Carlos Tevez che con ogni probabilità non si accaserà al Milan. Pato, dall'altra parte diventa l'acquisto da presentare il giorno del derby, non quello di mercato ma quello vero, fatto di pallone e gol. Quanta gioia se proprio il papero decidesse di tornare grande e spiccare il volo nel derby e deciderlo come fece la scorsa stagione. Tutto cancellato, tutto perdonato e in 90 minuti ritroverebbe spirito gol e fan. Questo il bello del calcio. Facce note in terra straniera, perchè il tira e molla tra le contendenti al mercato sono quelle di Mancini e Ancelotti, un derby nel derby nella settimana della stracittadina, una storia di colori ed emozioni che neanche il miglior sceneggiatore avrebbe potuto mai ipotizzare. Il film del calcio rende possibile tutto ciò. Ed ecco che il richiesto (sponda rossonera) Mawxell si trasferisce al Paris mentre Tevez sveste la maglia rossonera dopo non averla indossata, come Pato fa con quella rossoblù dei parigini. Tutto uno scherzo, tutto finto, tutto mercato. Viaggi a Londra che si scoprono essere solo un piacevole week end e procuratori che hanno già l'accordo facendo i conti senza l'oste. Tutto facile, tutto impossibile. Il giochino non regge più, in questa settimana hanno vinto le società, in barba ad agenti che per arricchire il loro portafogli bypassano chi di dovere. E' il gioco delle parti, il gioco del mercato, un gioco che oggi non ha funzionato. Domani? Le sorprese sono sempre dietro l'angolo… Ecco perchè Pato potrebbe risolvere la partita delle chiacchiere, in campo e fuori.