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Pato "italiano" vuol dire Dzeko rossonero?

di Francesco Somma

Quando nel luglio del 2007 Adriano Galliani tracciava l'identikit di quello che sarebbe stato il futuro attaccante del Milan ripeteva spesso ai giornalisti: "Mister X non è italiano, nè comunitario, ma potrebbe diventarlo". Molti pensarono a Julio Baptista, che proprio in quei giorni stava portando a termini le pratiche per diventare un cittadino dell'Unione Europea. Alla fine spuntò Pato, che il 2 agosto venne ufficialmente acquistato dalla società rossonera per 22 milioni di euro (cifra record per un calciatore ancora minorenne). Bene, dopo quasi tre anni il Papero sarebbe in procinto di diventare finalmente comunitario.

La redazione di Milannews ha verificato alcune indiscrezioni delle ultime ore, riguardanti il ritrovamento - negli uffici dello stato brasiliano di Paranà - di documenti della bisnonna materna di Pato, che darebbero via libera per l'ottenimento dello status di comunitario. La pratica per l'ottenimento della cittadinanza europea non si esaurisce certo qui, ma il difficile in questi casi è proprio reperire documenti ufficiali così antichi che certifichino la correttezza della domanda. Insomma, presto Pato diventerà un calciatore comunitario, lasciando un posto libero per un acquisto extra-Ue. I tifosi sognano già Dzeko o qualche altro colpaccio in Brasile. Di sicuro, a poche settimane dall'apertura del mercato estivo, la disponibilità di un posto da extracomunitario sarebbe per la dirigenza di Via Turati un vero e proprio affare


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