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Parlez-vous français?

di Matteo Calcagni

Dopo il Milan degli olandesi e quello dei brasiliani, un altro idioma si è fatto largo nel panorama rossonero: il francese. Si è stabilito infatti un record per quanto riguarda il Diavolo. Quattro "bleus", contro i tre del 97/98 e 98/99 (in alternanza Desailly, Ba, Beloufa e N'Gotty). L'attuale poker francofilo è il seguente: Flamini, Mexes, Constant e M'Baye Niang. I primi due sono stati confermati, pur con qualche difficoltà, mentre i restanti sono stati ingaggiati in estate (Constant è in prestito dal Genoa). Lo stampo transalpino, tuttavia, non si limita ai quattro sopracitati: Mesbah e Traoré, rispettivamente algerino e maliano, sono entrambi dotati di passaporto francese. Una piccola grande colonia a Milanello se pensiamo che, dopo il gruppo italiano (tredici elementi in prima squadra), viene proprio quello d'oltralpe. La medaglia di bronzo, a parimerito, va ai brasiliani e agli spagnoli (Gabriel, Pato e Robinho i verdeoro; Dìdac, Carmona e Bojan le "furie rosse", in questo caso tutte catalane). Curioso che anche gli altri stranieri non siano "soli": Yepes e Zapata (Colombia), Boateng e Muntari (Ghana), Emanuelson e De Jong (Olanda). Condividere l'idioma può essere un vantaggio per molti di questi calciatori, alcuni di loro alla prima vera esperienza in Serie A o in un campionato straniero: la base resterà italiana, ma Francia, Brasile, Ghana, Olanda e Spagna potranno portare, unite, un importantissimo contributo alla truppa rossonera.


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