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Nuovo stadio, c'è la valutazione di San Siro. In arrivo la manifestazione d'interesse: il Milan vuole inserire la "clausola San Donato"

di Enrico Ferrazzi

A Milano continua a tenere banco la questione che riguarda il nuovo stadio, con Milan e Inter che nelle ultime settimane sono tornate a pensare al progetto di costruire insieme il nuovo impianto accanto a San Siro. La novità è che l'Agenzia delle Entrate ha inviato al Comune la tanto attesa valutazione del Meazza e delle aree intorno: le indiscrezioni che sono circolate nei giorni scorsi parlavano di 200 milioni milioni di euro, ma probabilmente sarà qualcosina in più.

CLAUSOLA SAN DONATO - A riferirlo è l'edizione milanese di Repubblica che spiega che i due club sapranno l'importo esatto solo quando presenteranno negli uffici di Palazzo Marino la manifestazione d’interesse per l’acquisto di San Siro e delle aree adiacenti. La consegna di questo documento era attesa già in questi giorni e invece è stata rimandata a settimana prossima perchè Milan e Inter stanno facendo fatica a mettersi d’accordo sul testo. In particolare, ci sarebbe di mezzo una sorta di “clausola San Donato” che i rossoneri vogliono inserire nel documento per lasciarsi aperta la strada di un proprio stadio fuori Milano.

TEMPI LUNGHI - Una volta presentata la manifestazione d’interesse, le due società conosceranno il valore dell'area e a quel punto dovranno fare i conti e decidere cosa fare (il piano di fattibilità economico finanziaria presentato cinque anni fa non va più bene nel nuovo contesto). A livello di tempistiche, secondo Repubblica, ad essere ottimisti, Inter e Milan diranno se comprano o no San Siro non prima dell’estate del 2025. Insomma i tempi non saranno per nulla brevi e questa non è certamente una novità per chi da cinque anni segue la telenovela del nuovo stadio di Milano. 
 


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