Niente rinnovo, il PSG mette Rabiot sul mercato. Galliani lo aveva già chiesto in via ufficiale

Adrien Rabiot, talentuosissimo centrocampista del Paris Saint-Germain, può considerarsi sul mercato. Secondo quanto rivelato da Le Parisien, in una riunione avvenuta martedì tra la dirigenza del PSG e l'entourage del giocatore, il club ha deciso di prendere in considerazione il trasferimento del ragazzo. Il diciannovenne di Saint-Maurice ha un solo anno di contratto residuo e, fino a questo momento, la dirigenza parigina aveva provato a più riprese ad ottenere un accordo per il rinnovo: proposte sempre rifiutate da Adrien e da sua madre (e principale consigliera) Véronique Rabiot, non tanto per una questione economica ma per dubbi sulle prospettive di crescita in quel di Parigi. Vista l'imminente scadenza di contratto, il PSG avrebbe preso in considerazione l'idea di cedere il giocatore, senza rischiare di perderlo a zero nel 2015: da gennaio il giocatore sarebbe libero di firmare con chiunque, per una perdita finanziaria stimata in circa 5/8 milioni di euro. In epoca di Fair Play Finanziario neanche il ricco club transalpino può permettersi uno scenario simile.

COME SI PONE IL MILAN - Le Parisien elenca i club che sembrano in prima linea per l'acquisizione di Rabiot: la Juventus, la Roma e l'Arsenal. Per quanto riguarda il club bianconero, si parlava di una sorta di pre-accordo con il giocatore, qualora quest'ultimo fosse andato in scadenza. Il fatto che il PSG abbia deciso di cederlo, potrebbe modificare leggermente le carte in tavola. Il Milan, nella figura di Adriano Galliani, ha già chiesto ufficialmente il giocatore: l'a.d. ha telefonato all'a.d. parigino Jean Claude Blanc, formulando un'offerta (rifiutata) per il giovane centrocampista. La proposta, come raccontava Sky Sport, è stata respinta perché il PSG ancora sperava in una possibile intesa per il prolungamento. Ora la situazione potrebbe essere cambiata e non è da escludere che il Milan, alla disperata ricerca di un rinforzo in mediana, non possa fare un ulteriore tentativo.