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Nesta: "Milan e Roma non si amano, grande rivalità. Tomori e Kalulu perfetti per i rossoneri"

di Manuel Del Vecchio

Alessandro Nesta, tra i difensori più forti della storia ed icona del Milan, ha rilasciato un’intervista al canale YouTube della Lega Serie A. Queste le sue dichiarazioni:

Sul derby: “Quando giocavo alla Lazio era un incubo. Noi giocatori romani di Roma, io nella Lazio, Totti e De Rossi nella Roma, cresciamo nelle giovanili di queste squadre, io entro nell’accademia della Lazio ad 8 anni e da quel giorno c’è sempre quel derby. Il derby, il derby, il derby… Lo senti anche nel settore giovanile, e poi da grande ti rimane nel cervello. Quando ero alla Lazio prima del derby non dormivo, al Milan dormivo bene, sereno”.

Sul Milan: “Ho amici che lavorano lì come Paolo Maldini, che dopo tanti anni ha “ritirato fuori” il Milan e l’ha portato a vincere. Poi la politica che fanno, il Milan ha dovuto cambiare pelle in questi anni. La complessità è che prima si spendevano 80-100 milioni per un giocatore, oggi devi andare a cercare il giovane. Questo cambio non era così scontato e neanche così semplice per la storia del Milan, perché non l’hanno mai fatto e perciò è stato molto interessante seguirlo”.

Su Tomori e Kalulu: “Per me hanno preso giocatori funzionali per come vogliono giocare. Il Milan vuole pressare alto, vuole stare con i propri difensori poco dentro l’area di rigore e perciò ha bisogno di giocatori di gamba, lavorarci e migliorarli. Perciò Tomori e Kalulu sono due profili perfetti per il Milan, ecco perché la parte tattica va di pari passo con la società che fa mercato”.

Sul match di domani contro la Roma: “La caratteristica più importante per un difensore è quella di essere concentrato per tanti minuti e per tante partite. Credo che alla Roma manchi un po’ questo. Ha giocatori forti, però ogni tanto a turno non hanno ancora quella concentrazione necessaria per non prendere gol per tanti minuti”.

Sulla corsa Scudetto: “Il Milan è in ritardo di punti, il Napoli è andato talmente forte che ha lasciato dietro un bel divario. È lunga, per me la complessità di Napoli è quella di gestire i problemi: quelli dietro dovranno sfruttare quei momenti là”.

Su Leao e Dybala: “Oggi sono tutti organizzati, per vincere le partite se non hai un giocatore che o è più veloce e salta l’uomo o le partite sono tutte piatte. Io penso che Leao sia quel giocatore lì. È cresciuto molto ma secondo me deve ancora fare l’ultimo step per imporsi in società del genere. Dybala è un giocatore che sa giocare a calcio, è fortissimo e fa la differenza. Però deve trovare continuità sotto l’aspetto fisico. Milan-Roma è una partita che sicuramente guarderò, è uno di quei match che mi piace guardare: c’è ritmo, c’è passione da parte di tutti. Poi sono due squadre che non si sono mai amate molto, c’è grande rivalità”.


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