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Neanche un Fonseca martellante, tra dichiarazioni e scelte forti, ha dato la percezione del pericolo al Milan

di Manuel Del Vecchio

Cosa manca al Milan? Le risposte a questa domanda potrebbero essere molteplici e varie, ma quella più giusta e centrata è solo una: il senso del pericolo. Questa squadra non ha senso nel pericolo sia nel grande che nel piccolo. L'allenatore, sicuramente anche lui non esente da colpe, lo sa bene ed ha iniziato a martellare forte già nel post partita della serata storica del Bernabeu: "Io devo pensare di vincere a Cagliari". Oppure "È più difficile affrontare Monza o Cagliari che il Real Madrid, in Italia le partite sono diverse". O ancora "Per dare senso alla vittoria col Real bisogna vincere a Cagliarli".

A queste dichiarazioni estramente sincere e chiare ha aggiunto la mossa "a sorpresa" Camarda, responsabilizzando il resto della squadra nei confronti di un calciatore forte e di talento, ma che comunque ha 16 anni. Camarda la sua partita onesta l'ha fatta ed è rimasto dentro il gioco, ma comunque, evidentemente, neanche questo è servito ad alzare la soglia dell'attenzione.

Pronti via, Milan sotto su un semplicissimo calcio d'angolo. Il gol di Zortea, bisogna essere onesti, era da annulare in quanto Luvumbo, in posizione di fuorigioco nel momento del tiro, impatta sulla capacità di Maignan di intervenire ostacolandogli la linea di visione. Ciò non toglie che la squadra si è fatta trovare estremamente impreparata dopo appena un minuto e qualche secondo. Poi i gol, molto belli di Leao, e ci si avvia a chiudere la prima frazione in vantaggio.

Di nuovo, cross da lontano e Zappa trova un destro al volo in area, solissimo: Viola fortunatamente va a deviarla in rete (sarebbe entrata lo stesso) e la rete è annullata per l'offside del numero 10 dei sardi. Ultimi minuti di partita, Fonseca manda un messaggio chiaro: linea a 5, centrocampo rimpolpato con Loftus-Cheek, si deve soffire per portare a casa tre punti vitalia. Cosa succede invece? Ci si ritrova in inferiorità numerica in area di rigore sul solito cross dalla fascia: Zappa la prende al volo e fa il gol della domenica, i difensori rossoneri si accorgono dell'ingresso in area del terzino solo all'ultimo.

Non c'è senso del pericolo, sia in generale e sia nei singoli. Oggi è toccato ai Theo, Fofana (che comunque ha fatto la solita partita gigante) e Pavlovic, in altre occasioni sono stati altri i protagonisti in negativo; la musica non cambia e le occasioni buttate al vento aumentano, così come i rimpianti. Fonseca, nel post partita, era tutt'altro che soddisfatto:"“Il problema del Milan non è stato offensivo, ma difensivo. Grandi difficoltà sui cross del Cagliari. Mancando aggressività in questo momento, non è possibile vincere una partita contro una squadra che crossa solo e perdiamo i duelli aerei. Il problema è come abbiamo sofferto, abbiamo preso il primo gol che non possiamo prendere. È vero che è in fuorigioco, ma non possiamo prenderlo. Il secondo è pazzesco… Questa è una squadra che crossa sempre, siamo stati poco aggressivi con i singoli, non di reparto”.


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