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Montella a Sky: "Esame superato con voto minimo, dobbiamo abituarci a farne di meglio e avere la convinzione di guardare in alto il più possibile"

di Simone Nobilini

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport al termine di Fiorentina-Milan:

Sull'episodio di Luiz Adriano: "Sono stato coinvolto perchè nelle partite lo si è. A me non piace commentare episodi, basta con la cultura del sospetto: un errore ci può stare. Come si dice rigore in cinese? Non lo so...".

Su Renzi: "Era nel corridoio ed è venuto a salutarci, salutando entrambe le squadre come da parcondicio. Mi ha fatto molto piacere rivederlo".

Sul match: "Abbiamo concesso troppo campo e hanno avuto troppo possesso palla in più di noi nel primo tempo. Nel secondo tempo invece c'è stata più transizione e abbiamo creato più occasioni nitide, nel primo tempo hanno creato invece di più loro: mi è piaciuta la nostra voglia di vincere e giocarci la partita fino all'ultimo. E' stato un esame superato, era il primo al quale dopo tanto tempo siamo stati sottoposti e non eravamo abituati, ma l'abbiamo superato con un voto minimo. Dobbiamo abituarci a fare più esami e a farli con più convinzione, anche se conoscevamo la materia come la conoscevamo stasera".

Sul chiarimento con Della Valle: "L'altra volta in cui l'ho cercato io non c'è stato modo di parlare, ci eravamo lasciati così con delle incomprensioni. Oggi ha fatto in modo di incontrarmi, mi ha mandato a chiamare e son stato contento, aspettavo da tanto questo momento perchè con le persone con cui sei stato bene e che rispetti e che nutrono stima per te era un peccato non lasciarsi in buoni rapporti: mi auguro questo possa accadere anche con il fratello Diego, perchè ho sempre rispettato la Fiorentina".

Sul gioco: "Stiamo costruendo una base da cui partire, credo che questa squadra abbia bisogno di compattezza e nella compattezza metterci anche le qualità che ha, e crescere nell'autostima. Sono troppi anni che questi ragazzi non riescono ad esprimersi bene al meglio, e questo un po' te lo porti dietro inevitabilmente. Sono importanti i risultati e le prestazioni, sarebbe l'ideale vincere e non subire gol ma questo non può sempre accadere: sono contento di come la squadra si stia applicando difensivamente, ma questo ti toglie qualcosa anche in fase offensiva, ed è inevitabile se tutto non funziona in modo giusto. Sono contento che la squadra segua l'idea di aiutarsi in campo, c'è uno spirito che mi piace e possiamo toglierci soddisfazioni con tanti giovani, migliorando ulteriormente".

Su Kucka: "E' un giocatore che nella nostra rosa è unico, ci garantisce fisicità che ci manca e temperamento: sta crescendo e gli chiedo meno di sfruttare le sue caratteristiche, ma lo sta facendo nel migliore dei modi in funzione della squadra".

Su Niang: "Intervista di Niang? Probabilmente c'era un suggeritore dietro...(scherza). Al di là di ciò, Niang ha dimostrato una maturità importante da quando ci sono io. Ho letto anche io l'intervista e sono rimasto non dico stupito, ma contento per quanto ha detto, perchè ha presentato principi più maturi rispetto all'età che ha. Sta mettendo tutto in pratica, deve crescere in continuità e concentrazione ma ha la volontà di riuscirci: già che riconosca tutto ciò è una bella base di partenza".

Sul futuro e gli obiettivi: "Credo che il Milan debba avere la convinzione di guardare in alto il più possibile, la strada da fare è lunga e difficilissima: ci sono squadre più attrezzate e dobbiamo guardare su, pensando di poter migliorare".


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