MN - Salvini: "La UEFA si accanisce sulle italiane e c'è chi spende centinaia di milioni. Tutto a posto con Gattuso. Ibra? Il Milan non ha bisogno di un singolo"
Fonte: Mazzara e Rolfi
Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, intervistato da MilanNews.it in occasione della Festa dei 50 anni della Curva Sud Milano, ha parlato a 360° della situazione in casa rossonera.
Sul tifo per il Milan: "Ho incominciato a seguire il Milan in Serie B, figuriamoci se mi arrendo per una sentenza o per una sconfitta".
Sulla sentenza UEFA: "Non faccio l'avvocato, mi sembra evidente che qualcuno abbia speso centinaia di milioni, sul Milan e sulle squadre italiane c'è un accanimento particolare, però il calcio è il calcio".
Su Ibrahimovic: "Non penso che il Milan abbia bisogno di un singolo, credo abbia bisogno di un piano, un singolo non fa mai la differenza".
Sulla festa della Curva: "Ci sono tante persone per bene, pacifiche, un tamburo ed un coro portano colore, la violenza è un altro paio di maniche. Gli indagati? Anche io sono indagato".
Su Gattuso: "Tutto a posto, fa l'allenatore e lo fa bene, io faccio il ministro e spero di farlo bene".
Sull'uscita dall'Europa: "Non l'ho smaltita, era l'esordio europeo di mio figlio".
Sulla squadra: "Non sono con i giocatori 7 giorni su 7, se entri in campo per non perdere perdi, mi aspetto di vedere un Milan che entri in campo per vincere, il grande Milan è nato così".
Sui tifosi dell'Olympiacos: "Ho trovato un pubblico greco che in Italia fortunatamente si trova raramente ma non mi scandalizzo".
Sui desideri: Mi piacerebbe vedere un Milan sempre più italiano, ci sono ragazzi che crescono nei vivai e poi hanno spazi chiusi".
Sul passato in Curva: "Ho incominciato ad andare in Curva a 14 anni, ho fatto delle belle trasferte, ho sempre trovato gente positiva, quelli che sono stati con me non hanno mai alzato la mano su nessuno"
Su Gattuso: "Gennarino è il migliore".
Sull'errore ammesso per la sostituzione di Cutrone: "L'ho pensato anch'io ma non l'ho detto".